Guide agli itinerari più belli d'Italia Bologna - Dic. 2013 | Page 7
Pietà di Amico Aspertini. Notevoli sono il gioco di colori degli intonaci e le vetrate policrome. Di rilievo anche il
coro ligneo quattrocentesco di Agostino de' Marchi, i due organi monumentali (quello a destra, risalente al 1475,
è il più antico fra i grandi organi giunti fino a noi ed è il primo a registri indipendenti, realizzato da Lorenzo di
Giacomo da Prato; quello di sinistra venne aggiunto alle fine del XVI secolo).
Di interesse anche il ciborio dell'altare maggiore eretto nel 1547 dal Vignola. La quarta cappella sul fianco
sinistro, cappella Bolognini, decorata all'inizio del Quattrocento, ha una ricca transenna marmorea in stile gotico;
sull'altare troviamo un ricchissimo polittico ligneo gotico dorato e policromato, con ventisette figure intagliate e
altre dipinte. Le pareti sono, nella loro totalità, affrescate da Giovanni da Modena: a destra il viaggio dei Magi; in
quella di fronte episodi della vita di S. Petronio. A sinistra il complesso del giudizio universale presenta una
raffigurazione di tipo dantesco, diviso in tre fasce; in alto il paradiso, luogo dei santi, con l'incoronazione della
Madonna e Cristo in una forma mandorlata (Deisis), in basso troviamo l'arcangelo Michele e l'inferno diviso in
bolge, con una gigantesca figura di Lucifero e Maometto sdraiato. Nella chiesa è possibile ammirare anche la
Meridiana di Giandomenico Cassini, costruita nel 1655 su progetto dell'astronomo Giovanni Domenico Cassini: i
suoi 66,8 m di lunghezza ne fanno la più lunga linea meridiana al mondo. La chiesa ospita le spoglie di Elisa
Bonaparte, sorella di Napoleone. La basilica di San Petronio affascinò Giosuè Carducci, che le dedicò la poesia
Nella piazza di San Petronio.