Guide agli itinerari più belli d'Italia Bologna - Dic. 2013 | Page 20
Palazzo Re Enzo
Postato da Guiditaly
Guiditaly
palazzi,musei,bologna
Tra gli edifici comunali
44.49433°N , 11.34302°E
centrali, è quello merlato a
nord, sulla piazza del
Nettuno. Palazzo Re Enzo
fu costruito intorno al 1245
per affiancarsi al Palazzo
del Podestà e consentire la
massiccia
partecipazione
popolare al governo della
città. Chiamato inizialmente
Palazzo Nuovo, proprio
per distinguerlo da quello
del Podestà, cambiò poi nome per via di un episodio storico. Vi fu infatti
rinchiuso - e tenuto prigioniero per 23 anni - Re Enzo di Sardegna, figliastro
dell'imperatore Federico II, vinto alla battaglia di Fossalta (1249). Sulla
prigionia di Re Enzo si raccontano numerose leggende che lo vedono
protagonista di tentate fughe e segrete relazioni amorose. Si sa per certo
che Re Enzo fu trattato con tutti gli onori: aveva intorno a sé una piccola
corte regale, perfino un cuoco personale. Fu sepolto, come aveva
desiderato, nella grande basilica di San. Domenico.
Dal punto di vista architettonico, il palazzo subì modifiche per mano di Antonio di Vincenzo alla fine del Trecento,
e per opera del Dotti nel Settecento. Restauri importanti furono eseguiti all'inizio del Novecento grazie ad Alfonso
Rubbiani. Sotto il palazzo si apre la volta di un pittoresco quadrivio pedonale e sulla destra vi è l'accesso per la
cappella di Santa Maria dei Carcerati, dove si recavano i condannati a morte. Il pianterreno del palazzo era usato
come magazzino di armi e deposito del 'Carroccio'. Il Carroccio non doveva mai cadere nelle mani del nemico
perché era simbolo del Comune. Oggi nel Palazzo Re Enzo vi sono alcuni uffici.