LA SALA I CANTINA
Il Prosecco , nell ’ ultimo decennio , è diventato
un fenomeno sociale ed economico di portata globale , capace di trainare l ’ export enologico italiano , di fronteggiare ad armi ( quasi ) pari la corazzata Champagne , di assurgere al Gotha dei brand che identificano la nostra nazione nel mondo . Un successo planetario che trova fondamento nell ’ immediatezza degli aromi freschi e fruttati e nel palato avvolgente , privo di spigoli che lo rende versatile , adatto tanto a essere consumato in aperitivo quanto ad essere abbinato a un gran numero di piatti . Sebbene per indagare le origini del Prosecco , in epoca romana , occorra spostarsi nel Carso triestino , fin dal XVIII secolo il suo habitat ideale si è dimostrato la fascia collinare della Marca Trevigiana , a cui fa riferimento la prima DOC nata nel 1969 . La svolta che ci porta alla configurazione attuale avviene 40 anni più tardi , nel 2009 . Al fine di legare in modo univoco al territorio di origine un marchio così rappresentativo e di impedirne l ’ utilizzo nel resto del mondo , vengono rivoluzionate le denominazioni d ’ origine : il nome Prosecco che in precedenza accomunava vino e vitigno , resta ad appannaggio del solo vino prodotto nelle aree tutelate , mentre il vitigno cambia nome in Glera . Entrano a far parte delle DOCG sia il piccolo e virtuoso territorio di Asolo e del Montello , punteggiato di aziende artigianali e a gestione familiare , sia la più variegata zona di Conegliano e Valdobbiadene , nella quale i picchi qualitativi si raggiungono sulla collina di Cartizze e sulle Rive , scoscesi pendii dove i vigneti vengono coltivati esclusivamente a mano . La nuova DOC comprende l ’ intero Friuli Venezia Giulia e buona parte del Veneto ( escluse le province di Verona e Rovigo ) con lo scopo di rispondere in modo efficace e regolato alla crescita vertiginosa della domanda di mercato . La conseguenza di questo potenziamento normativo è che sotto il grande ombrello del marchio Prosecco si sono sviluppate realtà agronomiche ed enologiche profondamente diverse per dimensione e filosofia produttiva . La selezione in queste pagine si propone di toccarne il maggior numero possibile . Il Prosecco può essere infatti spumante , frizzante o tranquillo a seconda della sovrapressione determinata dall ’ a- nidride carbonica . Può essere Brut , Extra Dry o Dry a seconda del residuo zuccherino . Millesimato quando almeno l ’ 85 % delle uve è frutto di una singola vendemmia - specifica più formale che sostanziale .
RICCO DI AROMI FRUTTATI E LEGGERI , AVVOLGENTE AL PALATO : IL PROSECCO È UN VINO VERSATILE , PERFETTO PER L ' APERITIVO ( E NON SOLO ), VERO E PROPRIO FENOMENO SOCIALE ( ED ECONOMICO ) DI FAMA MONDIALE
ASOLO PROSECCO DOCG COLFONDO Bele Casel La conduzione dei vigneti sostenibile , in regime biologico , e un protocollo enologico che prevede di intervenire lo stretto indispensabile ( nessuna filtrazione , nessuna aggiunta di solfiti ) ma con estrema precisione , consentono di creare questo campione della specialità . Al naso agrumi , gesso e crosta di pane ; in bocca finezza , mineralità , profondità . Sfida i crostacei .
ASOLO PROSECCO DOCG FRIZZANTE COL FONDO Case Paolin Il colore giallo paglierino diventa velato quando i lieviti tornano in sospensione . Al profilo olfattivo di frutti gialli e crosta di pane corrisponde un sorso tonico , increspato da una carbonica leggera e continua che lo accompagna verso una chiusura fresca e agrumata . Trova buoni compagni nel pesce bianco e nelle preparazioni più delicate a base di pollame .
VALDOBBIADENE SUPERIORE DOCG BRUT RIVE DI FARRA DI SOLIGO COL CREDAS Adami Chi nel bicchiere cerca sensazioni morbide e grasse si rivolga altrove . Grazie al basso residuo zuccherino e alla componente minerale derivante dalle caratteristiche pedoclimatiche del vigneto , il Col Credas si presenta al palato secco e reattivo e chiude sapido , contrastato e decisamente persistente . Perfetto in aperitivo , con le mandorle salate .
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