WINE & CHAMPAGNE COCKTAIL , SPERIMENTARE NON È PECCATO
L ’ USO DEL VINO IN MISCELAZIONE , PRATICATO NEI RICETTARI SIN DAI TEMPI PIÙ ANTICHI , SCAVALCA I CONFINI DELLA TRA- DIZIONE SOSPINTO DALLA CREATIVITÀ DEI GIOVANI ALFIERI DELLA MIXOLOGY
WINE & SPIRIST
81 di Marco Torcasio
A ll ’ ultimo Vinitaly l ’ area mixology ha registrato il tutto esaurito . Un segnale forte e chiaro che va a suffragare quanto già emerso da numerose survey di settore : il vino e lo champagne occupano uno spazio sempre più importante nel mondo dei drink mixati in virtù di una crescente domanda di calici meno alcolici e più facili da bere , ma non solo . Secondo un rapporto di Datassential , compagnia specializzata in ricerche di mercato , tra le tendenze 2024 è stata quella dei wine cocktails la più sorprendente per dinamicità : la generazione dei giovani bartender che non teme le sperimentazioni sta infatti spianando la strada a nuovi usi e consumi del bere . È importante ricordare che l ’ impiego di prodotti vinicoli nella miscelazione dei drink in Italia è a tutti gli effetti una tradizione , scandita da due storici passaggi : nel 1948 da un ’ idea di Giuseppe Cipriani nasce all ’ Harry ’ s Bar di Venezia il cocktail a base di succo di pesca bianca e prosecco universalmente noto come Bellini ( un omaggio al celebre pittore veneziano ); nel 1972 Mirko Stocchetto mescola per errore un Negroni con lo spumante brut al posto del gin dando vita allo Sbagliato . Diversi cocktails a base di vino conquisteranno poi spazio nei bar italiani , come ad esempio il Rossini , il