GRANDE CUCINA 02-2025 | Page 94

OLTRECONFINE
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IL RACCONTO DELLA NATURA

di Alberto Cauzzi
ALLO SCHLOSS SCHAUENSTEIN, UN CASTELLO INCASTONATO IN UN PICCOLO BORGO SVIZZERO, LO CHEF ANDREAS CAMINADA PRATICA UNA CUCINA DI RIFLESSIONE, DI TERRITORIO, DI ANIMA ürstenau è uno di quei piccoli borghi, il più piccolo comune al mondo,

F che ti devi conquistare: in un intricato gomitolo di tornanti, rocce e alberi, questo comune di nemmeno 400 anime cela un luogo che sa di sacralità gastronomica, dove ogni dettaglio si fonde con la quiete della montagna. Un angolo di mondo in cui il tempo sembra rallentare e dove la cucina diventa una riflessione sul territorio e sull’ anima di chi lo abita. In questo paesaggio sospeso tra il verde della natura e il bianco delle vette, sorge Schloss Schauenstein, il castello che ospita il ristorante di Andreas Caminada, uno degli chef elvetici più acclamati a livello internazionale. Nato nel 1977 a Ilanz, nei Grigioni, Caminada ha perfezionato la sua tecnica in prestigiosi ristoranti prima di prendere in gestione, a soli 26 anni, questa dimora storica, oggi divenuta una destinazione gastronomica di riferimento.

A doppio, anzi a triplo filo Appena varcata la soglia l’ atmosfera accoglie
con discrezione, avvolgendo gli ospiti in una dimensione sospesa, in cui ogni elemento – dagli arredi alla luce soffusa – concorre a creare armonia. Il legno domina gli interni, con superfici calde che dialogano con la luce naturale filtrata dalle ampie finestre. L’ eleganza della mise en place si sposa con la sobrietà degli spazi, in un equilibrio studiato per lasciare il cibo al centro della scena. La sala, raccolta e ovattata, invita a concentrarsi sui sapori senza distrazioni superflue. Il servizio, attento senza risultare ingessato, accompagna il percorso gastronomico con un garbo che riflette l’ identità del luogo: essenzialità e misura, senza ostentazioni. Il menu degusta-