MICHELE LAZZARINI , BER- GAMASCO DI GANDELLINO NELL ’ ALTA VAL SERIANA , HA STUDIATO A CLUSONE ed ha poi
viaggiato davvero ovunque per completare la sua formazione . Dall ’ Albereta di Marchesi al Piazza Duomo di Crippa , passando per Danimarca , Spagna , Perù , Svezia , e approdare in Alta Badia al St Hubertus di Norbert Niederkofler . Il progetto Cook the Mountain era agli albori , da Norbert c ’ era tanto da imparare e nove anni sono passati in fretta per un talento come Michele , che da stagista è diventato il braccio destro di Niederkofler , guidando il ristorante in autonomia . « Sono stati anni bellissimi che mi hanno fatto crescere sia in termini di responsabilità che umanamente – racconta Michele . – Anni di viaggi con Norbert o da solo , di soddisfazioni , di esperienze . Dopo nove anni però volevo capire cosa potevo fare io da solo . Così sono arrivato a Contrada Bricconi , proprio vicino a casa mia ». Contrada Bricconi nasce nel 2011 come progetto di riqualificazione urbanistica avviato da Giacomo Perletti , agronomo e appassionato delle vacche della razza Grigio Alpina , con altri ragazzi animati dall ’ amore per la montagna e dall ’ idea che fosse possibile vivere in modo nuovo il rapporto tra uomo e natura , combinando tradizione e modernità . Ora ci lavorano in quindici , tutti abbondantemente sotto i quarant ’ anni . « Hanno cominciato con l ’ azienda agricola , piano piano sono arrivati anche la stalla e il caseificio e infine il ristorante , che era parte del progetto originale della Contrada , ma che è nato in questa forma durante il Covid . Con Giacomo e i ragazzi ci conoscevamo già da
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qualche anno , ma ci è voluta la sospensione della vita conosciuta fino a quel momento a farci fare il grande passo » – confida Lazzarini . La decisione di aprire un ristorante gastronomico in un luogo come Oltressenda Alta era un salto nel buio , e invece tutto ha cominciato a girare subito per il verso giusto . La notorietà di Michele Lazzarini , la fama dell ’ azienda agricola ed il passaparola hanno subito reso Contrada Bricconi un punto di riferimento per il fine dining in alta quota . Dopo un anno e mezzo dall ’ apertura hanno conquistato la loro prima stella Michelin , insieme alla stella verde per la sostenibilità . « Abbiamo un solo menu di dieci portate , studiato per far assaporare la nostra filosofia nel modo più completo e lo moduliamo a seconda delle esigenze dell ’ ospite . Il giovedì e la domenica offriamo anche un menu a prezzo speciale per gli under30 ( un ’ idea di Giacomo Perletti ) che ha davvero un ottimo successo . In Contrada naturalmente seguiamo le stagioni |
, ma quello che forse ci caratterizza di più è il fuoco : i nostri piatti spesso hanno la nota di fumo tipica delle cucine di montagna . Mi piace mescolare tradizione , territorio , ricordi di viaggio- racconta Michele – e interpretarli con i nostri prodotti e quelli del territorio che ci sta intorno ». Gli ospiti della Contrada vengono accolti con i racconti della storia del borgo e di come sta cambiando nel tempo , di quali sono i progetti futuri . “ Devono capire che sono al centro di un ’ azienda agricola e non solo nella cucina di Michele Lazzarini . Mi sono innamorato della Contrada proprio perché ha a che fare con la terra , perché noi coltiviamo e alleviamo ciò che ci serve ». Non si è pentito Michele della sua scelta . « Il mio sogno era tornare a casa e far qualcosa mia , ma la realtà è andata oltre le aspettative . Vedere questo progetto prendere forma proprio in mezzo alle mie montagne è una soddisfazione incredibile ». |
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