GIAN MARCO CARLI , ALBERTO BASSO , ANDREA RIBALDONE E MASSIMILIANO MASCIA SONO QUATTRO CHEF CHE OLTRE A CUCINARE NEI LORO RISTORANTI FINE DINING SVOLGONO ATTIVITÀ DI
CONSULENZA NEL MONDO DELLA RISTORAZIONE . UNA
CONSUETUDINE SEMPRE PIÙ DIFFUSA
QUANDO
STORIA DI COPERTINA
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LO CHEF
È ANCHE
CONSULENTE
GIAN MARCO CARLI , ALBERTO BASSO , ANDREA RIBALDONE E MASSIMILIANO MASCIA SONO QUATTRO CHEF CHE OLTRE A CUCINARE NEI LORO RISTORANTI FINE DINING SVOLGONO ATTIVITÀ DI
CONSULENZA NEL MONDO DELLA RISTORAZIONE . UNA
CONSUETUDINE SEMPRE PIÙ DIFFUSA
di Lydia Capasso
S e è vero che essere un bravo chef non significa necessariamente essere un buon consulente in ambito ristorativo , se saper cucinare e creare ottimi piatti non vuol dire saper progettare una start up , è altrettanto vero che oggi molti chef sono anche bravi imprenditori e conoscono bene il significato di concetti come margini di impresa e costi di gestione . È per questo che le fila di coloro che decidono di ampliare la propria area di competenza per dedicarsi anche a consulenze esterne , sono sempre più nutrite . Per alcuni è una vera e propria esigenza : non sempre un ristorante fine dining riesce a essere sostenibile economicamente e diversificare l ’ attività può rappresentare un ’ ulteriore fonte di guadagno . Per altri , che puntano principalmente sul proprio locale , è un modo per mettersi alla prova e confrontarsi con cucine e stili differenti , oppure un ’ occasione per portare i propri piatti altrove . Per altri ancora è una scelta di vita : viaggiare , accettare nuove sfide è più stimolante che restare dietro ai fornelli . Abbiamo chiesto a quattro chef che svolgono in modi diversi anche attività di consulenza , affiancandola a quella di un ristorante fine dining , di raccontarci le loro esperienze , in cosa consiste il loro lavoro e come riescono a conciliare tutti gli impegni .