FORMAZIONE
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T ra i più talentuosi chef italiani , Davide Caranchini ha raccontato la sua cucina agli allievi cuochi di Congusto tra sostenibilità , territorio e ricerca . Questi ultimi si sono misurati con la preparazione di piatti che prevedono step complessi e un ’ esecuzione articolata , e si sono resi consapevoli di quanta ricerca si cela dietro un ’ apparente semplicità e quanto pensiero dietro un gesto o una tecnica . Con chef Caranchini abbiamo parlato molto di esperienza e formazione .
Quali sono state le esperienze formative che ti hanno più segnato ?
Finita la scuola avevo già in mente come proseguire la carriera e quindi ho deciso di fare un po ’ di gavetta in giro per l ’ Europa . Se dovessi scegliere due tra le esperienze più importanti per il mio percorso attuale , sicuramente Le Gavroche a Londra e il Noma a Copenaghen , dove ho avuto modo di vedere la parte di ricerca e sperimentazione che c ’ è dietro al cibo , cosa che mi appassiona tanto .
Cosa s ’ impara durante una tua lezione ?
Oltre a confrontarsi con le tecniche utilizzate , di sicuro devono concentrarsi nel seguire cosa c ’ è alla base del mio pensiero creativo , scoprire l ’ identità della mia cucina . Diventa importante comprendere quanto tecnica e tecnologia siano al servizio del pensiero umano e non viceversa .
Secondo te , quali caratteristiche deve possedere chi vuole fare il cuoco per professione ?