GRANDE CUCINA 01-2023 | Page 18

MENU AL BUIO

STORIA DI COPERTINA
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SÌ O NO ?

QUESTO È IL DILEMMA DELLO CHEF CONTEMPORANEO

LE FILA DI CHI SCEGLIE DI OFFRIRE UN ’ UNICA DEGUSTAZIONE AI SUOI CLIENTI SI ALLARGANO , MA I SOSTENITORI DEL MENU ALLA CARTA E DEI PERCORSI CLASSICI CONTINUANO A ESSERE LA GRANDE MAGGIORANZA . ABBIAMO RACCOLTO I PUNTI DI VISTA E LE ESPERIENZE DI GIUSEPPE IANNOTTI , MAICOL IZZO , LUCA MARCHINI E STEFANO DI GENNARO , CHEF E IMPRENDITORI

S e nel 2019 fece notizia Enrico Crippa quando eliminò il menu alla carta e decise di imporre un percorso obbligato a chi si fosse seduto ai tavoli del Piazza Duomo di Alba , fresco di terza stella Michelin , oggi i seguaci del “ ci penso io ” sono un gruppo sempre più nutrito che ha deciso di mettere in discussione le regole canoniche della ristorazione . E se da Crippa , quando cominciò la sua rivoluzione , la scelta era tra tre menu , oggi alcuni chef si spingono oltre arrivando a proporne soltanto uno . Un unico menu degustazione , al buio , i piatti , in genere tanti e piccoli come ha insegnato Ferran Adrià , sono pensati per dare un saggio della loro filosofia di cucina , così che al cliente non resta che sedersi e godersi la sorpresa , senza neanche il fastidio di scegliere il numero di portate .

@ Alberto Blasetti @ Rolando Paolo Guerzoni