Gli approfondimenti di DanzaSì Mauro Astolfi | Page 8

una creazione al Teatro dell’Opera di Magdeburg, Gonzalo Galguera conosciuto durante il concorso DanzaSì. È stato un lavoro legato molto alla storia di Garcia Marquez che parlava del realismo magico della Colombia, di questo aspetto della vita vera, autentica che c’è ancora adesso e che mi ha scioccato vivere personalmente. Pensa che ai semafori c’è gente che ti vende le cose che hanno cucinato a casa per pranzo. Galguera mi ha chiesto un lavoro che fosse fortemente radicato in questa cultura di stenti, di difficol- tà ma altrettanto ricca di profonda passione, di unità e di solidarietà tra persone schiacciate da una grande povertà ma che parallelamente fosse evasivo e ho pensato subito ad Alice nel paese delle meraviglie. Un’ Alice che vive la vita di tutti i giorni, che ad un certo punto entra dentro la sua casa e non trova più niente; niente mobili, nessuna delle sue cose, solo delle atmosfere strane. In realtà sono tutte le sue paure, le sue angosce, la sua povertà ma anche i suoi sogni, le sue speranze che in qualche modo hanno preso forma, si sono umaniz- zate, trasformandosi in creature. Comprende con chi ha a che fare solo in un secondo momento quando ha praticamente incontrato tutta la sua vita, le sue proiezioni e capisce che la sua casa era popolata da esse- ri che aveva creato lei stessa. Lo spet- tacolo finisce quando Alice si inna- mora di un pupazzo gigantesco che è l’unica cosa pura e pulita che abbia mai conosciuto e quando scappano fisicamente via dal teatro per uscire in strada. E mentre fuggono via sul palco cala un maxischermo dove si vedono loro due in strada finalmente liberi e felici. 12 (© C. Castaldi)