Ciò che rende l ’ uomo libero
Giustizia , diritto e legalità : tre
valori che più d tutto meritano rispetto e sono alla base della convivenza civile , dell ’ esercizio del potere e soprattutto riescono a rendere un uomo libero . Fin dall ’ antichità l ’ uomo è riuscito a distinguersi dal mondo animale grazie alla capacità della parola e del pensiero che permette all ’ uomo stesso di comprendere la differenza fra giusto ed ingiusto , bene e male ed una lunga trafila di altri fondamentali valori . L ’ essere umano è l ’ unica creatura che può essere sia la migliore , sia la peggiore , in quanto egli è , appunto , l ’ unico in grado di assumere responsabilità ed evitare lo sbaglio , piccolo o grande che sia , cosa che un qualsiasi altro essere vivente non può assolutamente compiere . Dalla tesi già espressa si può evin-
cere il concetto di giustizia , elemento dello Stato e principale strumento di ordine della comunità sociale . A questo può e deve assolutamente legarsi la parola diritto , termine che è sinonimo di forza , intesa però come strumento che permette il rispetto dei valori e dei concetti espressi dalla parola giustizia stessa . Il diritto è quindi un valore eternamente legato alla giustizia e inscindibile da essa . Questo modo di procedere si trova però dinanzi ad alcune difficoltà di fondo , una fra tutte l ’ interpretazione delle parole espresse dai concetti stessi : basti pensare alle divergenze di opinioni che vi sono fra due dei movimenti sociali e politici dei nostri giorni ossia il Socialismo ed il Liberalismo Economico . Il primo afferma che i valori di giustizia e diritto assecondino le varie classi sociali in base ai loro bisogni , il Liberalismo afferma invece che l ’ assegnazione dei precedenti concetti si basa sulle “ prestazioni ” del soggetto e non sui suoi bisogni . Questo è quindi un problema serio a cui può andare a sommarsi l ’ utilizzo di mezzi eccessivi per il raggiungimento del proprio fine . Quindi la parola giustizia non deve essere intesa solo in relazione alla collettività ma anche dal punto di vista individuale ; infatti leggi e istituzioni , indifferentemente dalla loro efficienza , necessitano di riforme o abolizioni nel caso in cui siano ingiuste verso uno o più soggetti . Ogni persona possiede un ’ inviolabilità fondata sulla giustizia su cui il benessere sociale non può prevalere ; infatti la perdita della libertà per un soggetto non può essere giustificata dall ’ acquisizione di benefici di altri ; per questo i diritti garantiti dalla giustizia non sono soggetti a contrattazione politica né ad interessi sociali . Un ’ ingiustizia è tollerabile solo se necessaria ad evitarne una maggiore . E ’ giusto , tuttavia , dire che non è sempre vero ciò che si è appena detto , perché sarebbe come una giustificazione da eventuali sensi di colpa ; comunque sia vista la situazione , quando si commette un ’ ingiustizia , la stessa va vista come tale , anche se è utile per evitarne una maggiore . È doveroso , altresì , esprimere una critica perché , se l ’ uomo è dotato di ragione e quindi è in grado di evitare l ’ eventuale sbaglio , egli può facilmente eludere le diverse opinioni sugli ideali precedentemente espressi , anche se forse alcuni sbagli non possono proprio essere schivati . Dalla tesi portata avanti fino a questo momento si può facilmente rilevare la continua relazione che vi è fra diritto e giustizia , ma si può anche intuire che gli stessi si allacciano ad un altro importante valore che è rappresentato dalla pace : non ci può essere giustizia se il nostro mondo è continuamente devastato da violente e continue guerre . Ma ... l ’ uomo riuscirà mai a fare della giustizia , del diritto , della legalità , della pace e di molti altri valori , dei veri e propri strumenti di libertà per l ’ umanità stessa ?
" Speriamo che cambi il vento , che venga il libeccio , che si porti via quest ' afa " ( Paolo Borsellino )
Giuseppe Rabito
V C ITIS
P A G I N A 16