Giornalino di Istituto 2013 | Page 40

Euclide sto nome denoti una persona reale, ma che indichi, bensì, un gruppo di studiosi che si siano impegnati nella stesura di un trattato rigoroso e relativamente completo. L'opinione prevalente, però, considera Euclide una persona reale. Si dice sia stato discepolo di Platone ad Atene. Trasferitosi in seguito ad Alessandria d'Egitto all'epoca di Tolomeo I, vi fondò una scuola di matematica che rimase illustre per secoli. cose?”. Euclide diede ordine ad un servo di dare le monete al discepolo perché quest’ultimo voleva trarre profitto da quel che imparava. Quest’ultimo aneddoto allude invece al carattere teorico dell’opera infatti Euclide non presenta le applicazioni pratiche delle sue teorie. Aneddoti La vita Euclide (?????????), nato ad Alessandria d'Egitto intorno al 365 a.C., fu un matematico greco. Euclide di Alessandria (da non confondere con il filosofo Euclide di Megara che visse un secolo prima) è menzionato in un brano Di Pappo, ma la testimonianza più importante viene da Proclo, che lo colloca tra i più giovani discepoli di Platone. Della sua vita si conosce ben poco e taluni mettono indubbio che que- Su Euclide esistono un paio di aneddoti i quali, pur non avendo un fondamento storico, si avvicinano bene al carattere dell’autore de “Gli Elementi”. Nel primo viene detto che il re Tolomeo I chiese ad Euclide se non vi fosse un mezzo più breve per imparare la geometria ed egli rispose che “non esistono vie regie in geometria”. Questa storia sottolinea il grande rigore che permea tutta l’opera di Euclide. Nel secondo si narra di un discepolo che, dopo aver imparato i primi teoremi ,chiese ad Euclide: “Quale utile ricaverò imparando queste Secondo teorema di Euclide In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull'altezza relativa all'ipotenusa è equivalente al rettangolo che ha per lati le proiezioni dei cateti sull'ipotenusa. Nel disegno Q1 è equivalente a R. In formula AH2 = BH · HC PAGINA 40