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FOCUS
A CURA DI NT24 . IT
Le domande dei professionisti
INTERRUTTORI DIFFERENZIALI
e impianto di terra
In un impianto elettrico realizzato negli anni ’ 70 privo di impianto di terra è necessario intervenire installando gli interruttori differenziali ? L ’ impianto a valle dell ’ interruttore ENEL è stato suddiviso in due linee : è necessario prevedere per ogni linea un proprio interruttore differenziale ?
È necessario intervenire installando anche l ’ impianto di terra oltre alle protezioni contro i contatti diretti , il sovraccarico e il corto circuito . Non è possibile realizzare l ’ adeguamento dell ’ impianto con la sola posa delle protezioni differenziali . Non applicando al caso considerato le prescrizioni di cui al Capitolo 37 della Norma CEI 64-8 / 3 è in ogni caso consigliabile dotare le due linee di una protezione differenziale dedicata .
Protezione contro i CONTATTI INDIRETTI
e quadro generale metallico
Un impianto industriale di recente istallazione è stato realizzato senza l ’ ausilio del avanquadro utilizzando eseclusivamente un unico quadro elettrico generale con carpenteria metallica a valle del contatore del Distributore . La linea ( FG16OR16 ) parte dal contatore ENEL ed entra nell ’ interruttore magnetotermico generale . Da suddetto interruttore si diramano le linee di alimentazione per gli innumerevoli differenziali presenti nel QEG i quali alimentano l ’ impianto . Quest ’ ultimo cablaggio viene realizzato in cordine fs17 posate in canale in plastica . La protezione dai contatti indiretti è garantita ?
Senza entrar nel merito della protezione da sovraccarico e cortocircuito ( si veda la Norma CEI 0-21 “ cavo di collegamento ”), la protezione contro i contatti indiretti non è affatto garantita . Serve una protezione differenziale generale a monte del quadro metallico .
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE e il rispetto della Classe II
Mi trovo a verificare e periziare un impianto di Illuminazione esterna . La situazione è la seguente : – Dorsale interrata fino al pozzetto del palo cavo FG16OR16 0,6 / 1kV – Derivazione a C con nastratura auto agglomerante – Dal pozzetto al punto luce ( corpo illuminante in Classe II ) cavo H07RN-F 450 / 750 V in tubazione flessibile all ’ interno del palo in acciaio zincato fino a circa 10 cm dal punto luce ( problemi di allaccio al connettore del corpo illuminante ). Il sistema soddisfa comunque la Classe II ( doppio isolamento ) e che quindi palo / corpo illuminante non necessitano ?
Le prescrizioni normative per il rispetto della Classe II sono indicate nell ’ articolo 413.2 e successivi della Norma CEI 64-8 / 4 8^ Edizione “ Protezione mediante componenti elettrici di Classe II o con isolamento equivalente ”. La certificazione dell ’ apparecchio di illuminazione quale componente di Classe II è fornita dal produttore dello stesso e desumibile dal foglio tecnico allegato al prodotto .
Nel merito del suo quesito : a ) Il tipo di cavo indicato soddisfa i requisiti di cui all ’ art . 413.2.4 “ Condutture ” della Norma CEI 64-8-4 b ) Il materiale e l ’ esecuzione dell ’ isolamento della derivazione a C devono soddisfare le prescrizioni di cui agli articoli 413.2.1.2 e 413.2.1.3 con involucro isolante avente almeno grado di protezione XXB . Le caratteristiche del materiale utilizzato per la realizzazione dell ’ isolamento rinforzato devono essere certificate dal produttore dello stesso . L ’ installatore deve certificare l ’ esecuzione dell ’ isolamento rinforzato , e quindi equivalente alla Classe II , ai sensi dei citati articoli . c ) Il cavo utilizzato per lo stacco all ’ apparecchio di illuminazione soddisfa i requisiti indicati nell ’ art . 413.2.4 “ Condutture ” della Norma CEI 64-8- 4 in quanto avente una tensione nominale ( U / Uo 450 / 750 V ) maggiore di un gradino rispetto alla tensione nominale del sistema ( 230 / 400 V ). Il requisito indicato nel citato articolo deve essere garantito sino all ’ ingresso nell ’ apparecchio di illuminazione del cavo multipolare . In presenza delle condizioni anzidette il sistema può considerarsi rispondente alla Classe II , nel merito sono da considerare anche le prescrizioni contenute nel progetto . L ’ apparecchio di illuminazione non di Classe II deve essere collegato al conduttore di protezione , mentre il palo di sostegno in materiale metallico non necessita di un collegamento al conduttore di protezione in quanto non classificabile come massa , vedasi ultimo paragrafo dell ’ art . 413.2.4 “ Condutture ”: “ Parti metalliche in contatto con le precedenti condutture non sono da considerare masse ” www . nt24 . it