tervento dei soccorritori e per la visibilità in caso di persone intrappolate. Corridoi dagli ascensori: I corridoi che dalle porte dell’ ascensore conducono alla via di esodo più vicina devono essere adeguatamente illuminati, garantendo un percorso chiaro e sicuro. Comandi di rilascio porte bloccate elettronicamente: Entro 2 metri dai comandi manuali per lo sblocco di porte elettroniche, è richiesto un apparecchio che assicuri un illuminamento di almeno 5 lx sul piano verticale. Questo permette un rapido accesso e sblocco in situazioni di necessità. Allarmi illuminati nei servizi igienici: In prossimità degli allarmi illuminati presenti nei servizi igienici, è necessario garantire un illuminamento di almeno 5 lx sul piano verticale. Questo migliora la visibilità degli allarmi e facilita eventuali interventi di soccorso. Queste nuove specificazioni mirano a creare un ambiente ancora più sicuro e intuitivo in caso di emergenza, guidando le persone verso la salvezza e facilitando le operazioni di soccorso. |
Aree specifiche: estensione dell’ obbligo di illuminazione di sicurezza
La norma UNI EN 1838 estende l’ obbligo di prevedere l’ illuminazione di sicurezza a nuove aree specifiche, riconoscendo la loro importanza per la sicurezza delle persone. Servizi igienici e spogliatoi: I servizi igienici e gli spogliatoi con una superficie lorda superiore a 8 m ² devono essere dotati di illuminazione antipanico( 0,5 lx). Questo è un requisito fondamentale per prevenire situazioni di panico in spazi chiusi e potenzialmente affollati. Le aree di ingresso( lobbies) dei servizi igienici devono essere dotate di illuminazione per l’ esodo, facilitando il transito verso le vie principali. Inoltre, è richiesto un illuminamento orizzontale di 1 lx sul pavimento in specifiche sotto-aree: Servizi igienici per disabili: Per garantire accessibilità e sicurezza. Servizi igienici con fasciatoio: Con un requisito aggiuntivo di 1 lx anche sul fasciatoio, per permettere operazioni in sicurezza. Cabine doccia all’ interno dei servizi
|
igienici o degli spogliatoi: Per evitare scivolamenti e infortuni. Piscine pubbliche coperte: Per questi ambienti, la norma raccomanda un illuminamento di 5 lx sulla superficie dell’ acqua e a livello del pavimento sui percorsi di circolazione intorno al bordo della piscina e sui percorsi di accesso a trampolini o scivoli. Questo elevato livello di illuminamento è cruciale per la sicurezza in un ambiente con potenziale rischio di annegamento o scivolamento. Locali tecnici: I locali tecnici, come i locali gruppo elettrogeno, le sale controllo e le sale quadri, sono aree vitali per il funzionamento di un edificio e per la gestione delle emergenze. La norma richiede un illuminamento di almeno 0,5 lx sul pavimento. Inoltre, è necessario garantire un minimo di 5 lx nel piano del compito visivo su:
• Le principali apparecchiature di controllo.
• I quadri elettrici relativi all’ illuminazione ordinaria e di emergenza. Questo assicura che gli operatori possano leggere strumenti, manovrare interruttori e intervenire in sicurezza anche in assenza di illuminazione principale.
Queste nuove prescrizioni sottolineano una maggiore attenzione verso la sicurezza in ambienti specifici, spesso trascurati in passato, ma che possono presentare rischi significativi in caso di interruzione dell’ illuminazione ordinaria.
Segnali: maggiore visibilità
La segnaletica di sicurezza svolge un ruolo fondamentale nel guidare le persone durante un’ emergenza. La norma UNI EN 1838 introduce importanti novità relative ai segnali luminosi di sicurezza. Segnali luminosi sempre accesi( SA): La nuova norma stabilisce che i segnali luminosi sempre accesi( SA) devono essere adottati dove
|
le persone hanno scarsa familiarità con i luoghi. Questa è una novità sostanziale, poiché in precedenza la loro adozione era solo consigliata. Questo requisito è fondamentale in edifici aperti al pubblico, come centri commerciali, ospedali o stazioni, dove i percorsi di esodo devono essere immediatamente riconoscibili da chiunque. Luminanza e illuminamento dei segnali in modalità di emergenza: In modalità di emergenza, un segnale di sicurezza illuminato: Internamente: Deve garantire una luminanza di almeno 2 cd / m ². Questo requisito rimane invariato rispetto alla precedente edizione. Esternamente: Richiede un illuminamento verticale di almeno 5 lx. Questo è un nuovo vincolo che garantisce che anche i segnali illuminati esternamente siano sufficientemente visibili in condizioni di emergenza. Posizionamento dei segnali: Infine, la norma UNI EN 1838( 2025) stabilisce che, per quanto possibile, la segnaletica di sicurezza delle vie di esodo deve essere posizionata a un’ altezza compresa tra 2 metri e 3 metri dal pavimento, misurata alla base del segnale. La precedente edizione della norma prevedeva solo un’ altezza di installazione massima di 2 metri( h ≤ 2m). Questa maggiore flessibilità nell’ altezza di installazione, pur mantenendo un intervallo definito, permette una migliore visibilità dei segnali in diverse configurazioni spaziali. L’ aggiornamento delle norme CEI EN 50172 e UNI 1838, negli scorsi mesi, ha segnato un passo significativo nell’ evoluzione dell’ illuminazione di emergenza. Le nuove introduzioni, come l’ illuminazione di area locale e i sistemi di sicurezza adattivi, unitamente ai requisiti più stringenti in termini di autonomia, cablaggio, identificazione degli apparecchi e protocolli di verifica, mirano a garantire sistemi sempre più robusti, affidabili e intelligenti. |