Giornale dell'Installatore Elettrico Nov 2025 | Page 15

NORMATIVA 15
precisata nella norma, va riferita a un impianto di illuminazione di sicurezza centralizzato ed è coerente con la richiesta di indipendenza dei circuiti di sicurezza prevista dalla norma CEI 64-8, art. 560.7.1. Questo garantisce che un guasto su un circuito non comprometta la funzionalità di altri, mantenendo l’ integrità del sistema di sicurezza. Una novità importante della CEI EN 50172 riguarda la consegna dell’ impianto e la documentazione iniziale. A differenza della precedente edizione, la nuova norma specifica che, al termine dell’ installazione, la responsabilità per la gestione, manutenzione e verifica dell’ impianto passa alla persona che ha la responsabilità legale dell’ edificio. Questa persona può delegare le diverse attività a un soggetto qualificato esterno, ma rimane comunque responsabile del corretto funzionamento dell’ impianto. La norma indica in dettaglio la documentazione iniziale da fornire al committente alla consegna dell’ impianto, inclusi i risultati delle verifiche iniziali. Questa documentazione, che può essere cartacea o elettronica, deve essere disponibile in qualsiasi momento per le verifiche e mantenuta aggiornata ad ogni modifica
dell’ impianto. Questo passaggio di responsabilità e l’ obbligo di documentazione chiara sono fondamentali per garantire la sicurezza e la conformità nel lungo periodo.
Manutenzione e sistemi di Verifica Automatica( ATS)
La CEI EN 50172 non rende obbligatorio l’ impiego dei sistemi di verifica automatica( ATS – Automatic Test System), ma ne sottolinea l’ estrema utilità per l’ esecuzione dei controlli periodici. La norma CEI EN 50171( 2022), relativa ai sistemi di alimentazione centralizzati( CPS), raccomanda l’ uso di tali sistemi in impianti con più di 50 apparecchi di emergenza. L’ impiego di un ATS rimane una scelta progettuale, ma offre indubbi vantaggi in termini di efficienza e accuratezza nelle verifiche. Permette, infatti, di automatizzare gran parte dei test, riducendo i tempi e i costi della manutenzione, e fornendo un resoconto dettagliato sullo stato di funzionamento di ogni apparecchio. La CEI EN 50172( 2024) pone un’ enfasi ancora maggiore sulla manutenzione e sulle verifiche periodiche degli impianti di illuminazione di sicurezza, introducendo un sistema più stringente rispetto alla norma UNI CEI 11222( 2013). La persona responsabile dell’ impianto, tramite personale qualificato, è tenuta a:
• Effettuare la manutenzione.
• Condurre le verifiche periodiche.
• Compilare il registro delle verifiche.
Il registro, che può essere cartaceo o elettronico, deve contenere una serie di informazioni dettagliate:
• Data di messa in servizio dell’ impianto.
• Date e dettagli sintetici di ogni intervento di manutenzione, controllo o prova effettuata, incluse le verifiche iniziali e periodiche.
• Date e dettagli sintetici di eventuali guasti e relative azioni correttive.
• Date e dettagli sintetici di eventuali modifiche apportate all’ impianto.
• Identificazione delle persone autorizzate a effettuare gli interventi.
A differenza dell’ edizione precedente, la nuova norma richiede che anche la verifica iniziale sia riportata nel registro. Questo garantisce una tracciabilità completa dello storico dell’ impianto. La verifica iniziale consiste in un controllo completo dell’ impianto, comprendente una verifica generale, una verifica di funzionamento e una verifica di autonomia. La CEI EN 50172 specifica le attività da svolgere, tra cui assume particolare rilievo la nuova richiesta di verificare i requisiti illuminotecnici stabiliti dalla norma UNI EN 1838. Questa verifica può essere eseguita tramite misurazioni sul campo o, in modo più agevole, verificando la conformità dell’ impianto al progetto. La mancata esecuzione delle misurazioni durante la verifica iniziale comporta un aggravio delle verifiche periodiche quinquennali, un aspetto che potrebbe non interessare chi effettua la verifica iniziale se non è lo stesso incaricato delle verifiche future.
Verifiche periodiche
La CEI EN 50172 introduce un sistema di verifiche periodiche più severo, che ripropone e rafforza quanto già tentato dalla CEI EN 50172( 2006) ma poi superato dalla UNI CEI 11222( 2013). Oggi, la CEI EN 50172 è il riferimento più aggiornato e cogente. Al fine di evitare confusioni sul mercato, sarebbe auspicabile che la norma UNI CEI 11222 venisse abrogata o aggiornata. Le attività da condurre secondo le diverse periodicità sono le seguenti: Verifica Giornaliera: Per gli impianti centralizzati, è richiesto un
controllo a vista della sorgente di sicurezza per verificare l’ assenza di allarmi. Per gli impianti con apparecchi autonomi, è raccomandata( non prescritta) l’ adozione di un sistema di controllo centralizzato. Solo eventuali guasti e azioni correttive devono essere annotati nel registro. Verifica Mensile: È richiesta la verifica di funzionamento di tutti gli apparecchi di emergenza. La data e i risultati della verifica devono essere riportati nel registro. Verifica Annuale: È richiesta una verifica generale, di funzionamento e di autonomia, con l’ effettuazione delle verifiche previste nella Tabella E( punti da b a f). La data e i risultati devono essere riportati nel registro. Verifica Quinquennale: Ogni cinque anni, oltre alle verifiche annuali, è richiesta una verifica strumentale per controllare che siano soddisfatti i requisiti illuminotecnici previsti dalla norma UNI EN 1838. Per queste misurazioni( illuminamento e luminanza) sono richiesti strumenti almeno di classe 2 secondo il rapporto tecnico CIE TR 231( 2019), equivalenti agli strumenti di classe B secondo la norma DM 5032-7, con una risoluzione minima di 0,01 lx per l’ illuminamento e 0,1 cd / m ² per la luminanza. Le misurazioni dovrebbero essere effettuate in condizioni di minima illuminazione ambientale( di notte). La norma prevede quattro metodi di misura( A, B, C, D) che richiedono l’ impiego di uno, due o tre strumenti, a seconda della costanza della luce diffusa nell’ ambiente e della luce fornita dagli apparecchi di emergenza. L’ Allegato B della norma illustra le modalità di esecuzione delle misurazioni e le formule di calcolo per tenere conto delle variazioni ambientali. Il tipo di misurazioni richieste varia in base alla tipologia di illuminazione( antipanico, area locale, aree ad alto rischio, vie di esodo
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