DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA: COSA FARE IN ASSENZA DI DOCUMENTAZIONE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELL’ IMPIANTO
• Sicurezza:
• Efficienza:
• Continuità operativa:
• Conformità normativa:
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FOCUS
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA: COSA FARE IN ASSENZA DI DOCUMENTAZIONE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELL’ IMPIANTO
- Planimetrie( o in alternativa un’ accurata relazione tecnica) con indicata l’ ubicazione dei quadri elettrici con i percorsi delle linee principali e secondarie, nonchè dei principali utilizzatori;- Registri dei controlli di manutenzione e dei principali guasti rilevati durante l’ esercizio dell’ impianto.- Tabelle( o relazione tecnica) con le tarature dei dispositivi regolabili. E se la documentazione non è disponibile? Le carenze in ambito documentale non devono rappresentare una scusa per procrastinare le attività di manutenzione. In assenza di documentazione si dovrà procedere alla ricostruzione delle informazioni minime
www. nt24. it per lo svolgimento delle attività( eventualmente il compito può essere affidato ad un professionista, con la collaborazione del personale incaricato alla manutenzione e del personale interno dell’ azienda), avendo almeno cura di:- rilevare come è realizzato l’ impianto;- reperire le informazioni circa le condizioni di esercizio dei più importanti settori, macchine, utilizzatori, ecc. rilevando le potenze assorbite e quelle nominali, le correnti di spunto, le temperature di esercizio dei componenti e delle condutture.- verbalizzare eventuali anomalie riscontrate in passato, avvalendosi delle persone che operano nell’ azienda. Uno“ strumento” particolar- mente utile per ricostruire la documentazione smarrita o mai prodotta è la“ dichiarazione di rispondenza”: un documento introdotto dal decreto 22 gennaio 2008, n. 37( per la precisione dall’ articolo 7“ dichiarazione di conformità”, al comma 6) che serve ad attestare che un impianto rispetta determinati requisiti di sicurezza.
Può essere incaricato un professionista per redigere una dichiarazione di rispondenza per gli impianti( o per le parti di impianto) dove la dichiarazione di conformità non è stata rilasciata o è andata persa, per impianti realizzati dopo l’ introduzione della Legge 46 / 90( esattamente dal 13 marzo 1990), e prima del Decreto 37 / 08( fino al 27 marzo 2008): Nel caso in cui la dichiarazione di conformità non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito- per gli impianti eseguiti prima dell’ entrata in vigore del presente decreto- da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all’ albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell’ articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un’ impresa abilitata di cui all’ articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione. Le responsabilità legate al rilascio di una dichiarazione di conformità sono personali e ricadono sul professionista o, nel caso, sulla persona del responsabile tecnico, e non sulla sua impresa installatrice. Indipendentemente dalla complessità dell’ impianto e dalle responsabilità di chi firma, per redigere una dichiarazione di rispondenza è necessario effettuare tutti i rilievi e ricostruire la documentazione di progetto, che è proprio quanto necessario per la corretta manutenzione.
Perché la manutenzione elettrica è fondamentale?
• Sicurezza:
- Gli impianti elettrici malfunzionanti possono causare incendi, scosse elettriche e altri incidenti gravi, mettendo a rischio la vita dei lavoratori.
- La manutenzione preventiva permette di individuare e correggere tempestivamente eventuali anomalie, riducendo drasticamente il rischio di incidenti.
• Efficienza:
- Un impianto elettrico ben mantenuto funziona in modo ottimale, riducendo i consumi energetici e i costi di gestione.
- La manutenzione regolare prolunga la vita utile dei componenti elettrici, evitando costose sostituzioni premature.
• Continuità operativa:
- I guasti elettrici improvvisi possono causare interruzioni della produzione, con conseguenti perdite economiche.
- La manutenzione preventiva permette di minimizzare i tempi di fermo macchina, garantendo la continuità operativa e la produttività.
• Conformità normativa:
- Le normative di sicurezza elettrica impongono alle aziende di mantenere i propri impianti in buone condizioni.
- La manutenzione regolare assicura la conformità alle leggi vigenti, evitando sanzioni e problemi legali.