Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 42

LA NORMA CEI EN 61140 STABILISCE I PRINCIPI COMUNI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE SCOSSE ELETTRICHE NEGLI IMPIANTI ELETTRICI E NEI COMPONENTI
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FOCUS
CONDIZIONI DI PROTEZIONE NEI SISTEMI TN, TT E IT
Ogni sistema ha condizioni tecniche da rispettare per garantire la protezione in caso di guasto:
• TN: Z s
∙I a
≤U 0
• TT: R A
∙I d
≤U L
• IT: R A
∙I d
≤U L
• I parametri variano in funzione del tipo di guasto, della tensione e dell’ impedenza dell’ impianto
LA NORMA CEI EN 61140 STABILISCE I PRINCIPI COMUNI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE SCOSSE ELETTRICHE NEGLI IMPIANTI ELETTRICI E NEI COMPONENTI
ed involucri;
• la protezione in caso di guasto( protezione contro i contatti indiretti) è fornita dalla separazione semplice dei circuiti dagli altri circuiti e da terra.
Le disposizioni per la protezione mediante involucri o barriere sono contenute nell’ Allegato A al Capitolo 41 della Norma CEI 64-8. In particolare,“ le parti attive devono essere poste entro involucri o dietro barriere tali da assicurare almeno il grado di protezione IPXXB o IP2X; […] Le superfici superiori orizzontali delle barriere o degli involucri facilmente accessibili devono fornire un grado di protezione almeno pari a IPXXD o IP4X”. È possibile altresì utilizzare componenti elettrici in Classe II.
Protezione mediante bassissima tensione
La protezione mediante bassissima tensione è una misura di protezione contro lo shock elettrico in cui si utilizzano due sistemi, il Sistema SELV( Safety Extra Low
Voltage- bassissima tensione di sicurezza) e il Sistema PELV( Protection Extra Low Voltage- bassissima tensione di protezione). La misura di protezione mediante bassissima tensione è realizzata attraverso:
• la limitazione della tensione nel sistema SELV o PELV a 50 V in c. a. e 120 V in c. c;
• separazione di protezione del sistema SELV o PELV da tutti gli altri circuiti e la presenza di isolamento principale tra il sistema SELV o PELV e gli altri sistemi SELV o PELV.
Inoltre, per i Sistemi SELV è prescritto l’ isolamento principale tra il
PROGETTAZIONE DELL’ IMPIANTO DI TERRA
Elemento cruciale per la protezione contro i contatti indiretti:
• Norma di riferimento: Capitolo 54 della CEI 64-8
• Esempi pratici nel relativo Allegato 54A
• Guida CEI 64-12 per edifici residenziali e terziari
• Collegamenti equipotenziali, dispersori, nodo principale di terra e conduttori PE sono componenti essenziali
Sistema SELV e la terra. Infine, laddove richiesta, la protezione addizionale comprende:
• l’ uso di interruttori differenziali, con corrente differenziale nominale d’ intervento non superiore a 30 mA( protezione addizionale mediante interruttori differenziali);
• il collegamento equipotenziale supplementare di“ tutte le masse simultaneamente accessibili di componenti fissi dell’ impianto e tutte le masse estranee, comprese le armature principali del cemento armato utilizzato nella costruzione degli edifici, se praticamente possibile. Il sistema di collegamento equipotenziale deve essere connesso ai conduttori di protezione di tutti i componenti dell’ impianto, compresi quelli delle prese a spina”( Protezione addizionale mediante collegamento equipotenziale supplementare). Come abbiamo accennato, la Norma CEI 64-8 contempla altre misure di protezione contro lo shock elettrico che è possibile utilizzare qualora l’ impianto elettrico sia“ sotto la sorveglianza o la supervisione da parte di persone esperte o avvertite”. In particolare, l’ Allegato B al Capitolo 41 definisce le prescrizioni per la protezione mediante ostacoli destinata a“ impedire il contatto accidentale con parti attive ma non il contatto intenzionale dovuto all’ aggiramento deliberato dell’ ostacolo” e per la protezione mediante distanziamento destinata“ solo ad impedire il contatto non intenzionale con parti attive”. L’ Allegato C al Capitolo 41, invece, fornisce le misure di protezione solo per applicazioni in cui l’ installazione è sotto la sorveglianza o la supervisione di persone esperte o avvertite. Si tratta della misura di protezione mediante:
• luoghi non conduttori,“ destinata ad evitare i contatti simultanei con parti che possano trovarsi ad un potenziale diverso a seguito di un guasto dell’ isolamento principale di parti attive”;
• collegamento equipotenziale locale non connesso a terra, destinato“ ad evitare il manifestarsi di una tensione di contatto pericolosa”;
• separazione elettrica per l’ alimentazione di più di un apparecchio utilizzatore“ destinata ad evitare correnti pericolose a seguito di contatto con masse che possano essere messe in tensione da un guasto dell’ isolamento principale del circuito”.
Infine, l’ Allegato D al Capitolo 41 fornisce le disposizioni“ quando l’ interruzione automatica non è possibile” ovvero qualora nell’ impianto elettrico:
• siano installati apparecchiature elettroniche con correnti di cortocircuito limitate, oppure
• i tempi di interruzione richiesti non possano essere rispettati dal dispositivo di protezione. www. nt24. it