14 ATTUALITÀ I MERCATO
SERVE UN’ INFRASTRUTTURA DIGITALE PER ABILITARE L’ EFFICIENZA
Nel corso della Tavola Rotonda“ La salute degli impianti elettrici in Italia”, Paolo Ferrari – Vicepresidente della Federazione e Amministratore Delegato di Comoli Ferrari – ha posto l’ attenzione sulla necessità di un approccio più maturo e strutturato alla transizione energetica ed ecologica, con particolare riferimento all’ efficienza degli edifici e all’ evoluzione digitale del comparto.“ Non può esserci efficientamento senza digitalizzazione, senza misura, senza controllo, senza governo”, ha dichiarato Ferrari, evidenziando come oggi serva una vera infrastruttura digitale a supporto dell’ efficienza. Secondo Ferrari, l’ Italia tende a muoversi solo sotto la spinta degli incentivi economici, privilegiando l’ acquisto di prodotti rispetto alla costruzione di un modello virtuoso e consapevole.“ Gli incentivi spingono sul prodotto, ma forse sarebbe più opportuno approcciare la questione in modo più olistico, con una visione sistemica che parta dalla cultura e arrivi alla gestione dell’ intero processo.” In questo senso, l’ esperienza del Superbonus 110 % viene indicata come un’ occasione mancata:“ Siamo andati a fare i cappotti alle case, ma non abbiamo inciso minimamente dal punto di vista dell’ efficienza reale e della qualità della vita. Abbiamo perso l’ occasione di cambiare il comportamento degli utenti.” L’ infrastruttura digitale è il nodo cruciale su cui intervenire con urgenza, a fronte della crescente diffusione di dispositivi connessi e intelligenti.“ Secondo l’ Osservatorio del Politecnico, oggi in Italia ci sono tra i 4 e i 6 dispositivi connessi per utente. Tra cinque anni si ipotizzano oltre 50 dispositivi per ciascuno. Siamo già in difficoltà ora: figuriamoci domani, senza reti adeguate.” Infine, l’ intervento ha messo in luce la necessità di regole certe e durature, capaci di sostenere chi opera in modo corretto e conforme:“ Servono norme lineari, semplici, chiare e stabili nel tempo. Non possiamo permetterci un sistema che penalizza chi rispetta le regole e favorisce chi improvvisa.”
Paolo Ferrari – Vicepresidente della Federazione e Amministratore Delegato di Comoli Ferrari coinvolgere l’ intero ciclo edilizio, dalla progettazione alla gestione, con ricadute importanti anche in termini di attrattività degli immobili per affitto o rivendita. L’ esempio cinese, citato da Giorgio Belussi- Responsabile certificazione, IMQ- è eloquente: architetture di rete gestite da piattaforme smart fino al singolo contatore, capaci di rilevare sovraccarichi e disconnessioni in tempo reale. « Non è fantascienza: è già realtà in molte città da 10 milioni di abitanti. L’ Europa ci arriverà con qualche ritardo, ma ci arriverà. E noi dobbiamo essere pronti ».
Un’ occasione da non perdere
Il messaggio emerso a Milano è chiaro: non si può più rinviare un intervento coordinato e sistemico sull’ infrastruttura elettrica nazionale. L’ Italia ha perso l’ occasione del Superbonus, dove si è investito sull’ involucro trascurando gli impianti interni. Oggi la sfida è recuperare terreno, ma servono visione, coesione e strumenti concreti. La filiera elettrica italiana – composta da produttori, distributori, installatori, progettisti, enti tecnici – ha le competenze per guidare questa trasformazione. Ma ha bisogno di regole stabili, incentivi strutturali e una nuova cultura dell’ impiantistica, capace di parlare al cittadino, al decisore pubblico, all’ intero comparto edilizio. « Gli impianti non sono più un dettaglio: sono l’ ossatura del sistema Paese », ha chiuso Gallera- Presidente Commissione Speciale PNRR – Regione Lombardia. « E se vogliamo davvero parlare di transizione, dobbiamo partire da lì ». www. nt24. it