PRIMO PIANO 9
• Sistemi di antenne per le comunicazioni elettroniche ;
• Equipaggiamenti elettrici di sistemi e componenti ;
• Sistemi di riscaldamento , ventilazione e condizionamento ;
• Sistemi di vie cavi in tubi , canali e condotti ;
• Sistemi e componenti a bassa tensione assimilabili quali , ad esempio , i componenti dei sistemi di allarme incendio , rivelatori di gas , sistemi interfonici , telefonici , impianti di televisione a circuito chiuso , antintrusione e relativi sistemi e quadri di comando e controllo , sistemi di automazione e controllo , sistemi e componenti dei computer ;
• Attuatori elettromeccanici ;
• Motori , motopompe , ventilatori ;
• Elevatori , nastri trasportatori ;
• Gruppi elettrogeni . Per quanto riguarda , ad esempio , il sistema fotovoltaico , i moduli fotovoltaici potrebbero staccarsi dai supporti e cadere dalla copertura ; per quanto riguarda antenne e apparecchi connessi , questi potrebbero disabilitare i sistemi di comunicazione .
Figura 1 . Classificazione sismica al 31 marzo 2023 . ( Fonte : Dipartimento della Protezione Civile )
Raccomandazione per il progetto
Con riferimento alle azioni sismiche , la progettazione dell ’ impianto elettrico , prende in considerazione il raggiungimento di determinate prestazioni prescelte a fronte di definiti livelli di scuotimento , in considerazione delle caratteristiche e della tipologia dell ’ edificio in cui tali sistemi sono installati ( Capitolo 6 ) utilizzando il principio descritto dalle NTC 2008 della condizione in cui un sistema o componente non è più in grado di garantire i livelli di prestazione per cui è stato progettato ( Stato limite ). Ricordo che gli “ Stati limite ” definiti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni sono :
• Stati limite di esercizio ( SLE ), legati al superamento di determinati parametri di funzionamento e impiego . Comprende lo Stato Limite di Operatività ( SLO ) e lo Stato Limite di Danno ( SLD );
• Stati limite ultimi ( SLU ), legati al raggiungimento del valore massimo della prestazione che può mettere in pericolo la sicurezza di persone e cose . Comprende lo Stato Limite di salvaguardia della Vita ( SLV ) e lo Stato Limite di prevenzione del Collasso ( SLC ). Le prescrizioni richieste alle strutture e agli impianti per ogni Stato Limite e in funzione dell ’ importanza dell ’ opera sono riportate nella Tabella 7.3 . III delle NTC . Poiché , però , la Tabella distingue solo tra requisito di funzionalità ( FUN ), e stabilità ( STA ), la Guida introduce i seguenti criteri di prestazione sismica : Criterio 0 ( C0 ): Apparecchiature che non presentano alcun cattivo funzionamento né durante né dopo la sollecitazione sismica ; Criterio 1 ( C1 ): Apparecchiature che presentano un cattivo funzionamento durante la sollecitazione sismica , ma sono ritornate al loro stato normale dopo la stessa ; Criterio 2 ( C2 ): Apparecchiature che hanno un cattivo funzionamento durante la sollecitazione sismica e richiedono un intervento o una regolazione al termine della stessa , senza necessitare di sostituzione o riparazione .; Criterio 3 ( C3 ): Apparecchiatura che non risponde ai precedenti criteri , ma rimane strutturalmente stabile e non provoca danni agli occupanti . L ’ individuazione dei livelli di azione sismica ( ZPA – Zero Period Acceleration , Accelerazione a periodo nullo ) e le corrispondenti prestazioni richieste ai sistemi e ai componenti elettrico
Zone sismiche
1 1-2A 2 2A 2A-2B 2B 2A-3A-3B 2B-3A 3 3s 3A 3A-3B 3B 3-4 4
( Criterio 0 , 1 , 2 , 3 ) da richiedere agli impianti è frutto di una collaborazione tra Committente , Progettista delle strutture e Progettista dell ’ impianto , ciascuno per la sua specifica competenza ( articolo 6.3.1 ).
Accorgimenti durante l ’ installazione
Il Capitolo 5 della Guida CEI 0-23 fornisce alcune indicazioni per la gestione dei sistemi , delle strutture e dei componenti non strutturali in caso di eventi sismici . Ad esempio , per ridurre i rischi dovuti agli elementi non strutturali , è necessaria una combinazione di misure di buon senso e misure protettive aggiuntive che implichino l ’ installazione di ancoraggi e rinforzi sismici . I sistemi di ancoraggio sono descritti , ad esempio nella Norma UNI EN 15129 “ Dispositivi antisismici e nei vari rapporti e presentazioni relativi alla FEMA E-74 ” di cui la guida fornisce alcuni esempi ( Capitolo 8 ). Non potendo intervenire sulla pericolosità del sito , infatti , le strategie di riduzione devono puntare a ridurne la vulnerabilità dei sistemi e dei componenti elettrici mediante l ’ adozione di rinforzi o l ’ adeguamento degli ancoraggi . Per i componenti più sensibili , ad esempio , potrebbe essere necessario installare un sistema di isolamento sismico per abbattere la sollecitazione imposta dal sisma sulla struttura ( edificio ). Fra gli accorgimenti suggeriti dalla Guida , inoltre , troviamo la valutazione dell ’ interazione tra i componenti . Come indicato al Capitolo 7 , inoltre , i sistemi elettrici ( e meccanici ) devono essere qualificati mediante prove sismiche condotte sui sistemi e componenti in scala reale , su tavola vibrante . In conformità alla CEI EN 60068-2- 57 “ Prove ambientali . Parte 2-57 : Prove – Prova Ff : Vibrazioni – Metodo con oscillogrammi e con sinusoidi modulate ”, l ’ esito delle prove condotte sui sistemi elettrici ( e meccanici ) sono indicate nel Rapporto di prova di cui l ’ articolo 7.10 fornisce l ’ elenco degli elementi principali . Un esempio sui criteri di calcolo e d ’ installazione dei sistemi elettrici per la riduzione della vulnerabilità sismica di un controsoffitto con apparecchi di illuminazione a vista o incassati è riportato nell ’ Appendice B , mentre l ’ Appendice C riporta un esempio di calcolo per l ’ ancoraggio di un quadro elettrico . Come indicato nell ’ articolo 6.3.3 , infine , i sistemi di emergenza e di sicurezza ( articolo 6.3.3 ) devono funzionare durante e dopo l ’ evento sismico che ha coinvolto la struttura , mentre per quanto riguarda la riserva , la guida prevede esclusivamente l ’ ancoraggio corretto .
Verifiche e documentazione
La guida ricorda che gli aspetti legati alle procedure di controllo , ispezione e manutenzione dei sistemi e componenti possono essere riportati nel piano di manutenzione dell ’ opera , nei manuali d ’ uso e manutenzione degli impianti , o nei rapporti di verifica e controllo , ove previsti e disponibili . A titolo esemplificativo il Capitolo 10 riporta una lista dei documenti con le attività e gli interventi di riduzione della vulnerabilità sismica . Concludono il documento , tre appendici e una ricca bibliografia : Appendice A “ Scelta dei parametri per la definizione dello spettro delle accelerazioni al suolo ”; Appendice B “ Esempio sui criteri di calcolo e installazione per la riduzione della vulnerabilità sismica di un controsoffitto con apparecchi di illuminazione a vista o incassati ”; Appendice C “ Esempio di calcolo per l ’ ancoraggio di un quadro elettrico ”.
GIE 5 luglio-agosto - 2023