Lo scorso mese di maggio , il Comitato Elettrotecnico italiano ha pubblicato la prima edizione della Guida CEI 0-23 : Guida per progettazione e installazione di sistemi e componenti elettrici per BT in ambienti soggetti a rischio sismico
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PRIMO PIANO
NORMATIVA
Nuova guida sugli ambienti soggetti a rischio sismico
DI ANTONELLO GRECO
Lo scorso mese di maggio , il Comitato Elettrotecnico italiano ha pubblicato la prima edizione della Guida CEI 0-23 : Guida per progettazione e installazione di sistemi e componenti elettrici per BT in ambienti soggetti a rischio sismico
L a Guida CEI 0-23 nasce per fornire suggerimenti , raccomandazioni per il progetto e accorgimenti per l ’ installazione dei sistemi e dei componenti elettrici di bassa tensione negli ambienti a rischio sismico , nel caso è richiesta la riduzione della vulnerabilità sismica , nel rispetto delle prestazioni definite dalle Norme Tecniche per le Costruzioni ( NTC 2018 ). Non sono invece trattati i sistemi e i componenti di media e alta tensione e i gruppi elettrogeni , in quanto già trattati da normative e prescrizioni specifiche nazionali e internazionali riportate nelle normative di riferimento . Ad esempio , la Norma CEI IEC / TS 62271-210 , la Norma CEI 17-105 e la Norma CEI EN 62271-207 , che riguardano le prove sismiche sulle apparecchiature di media e alta tensione , la Norma CEI 45-100 che riguarda la qualifica sismica dei gruppi elettrogeni , e la Norma IEEE 693 che riguarda il progetto sismico delle sottostazioni .
Ambienti soggetti a rischio sismico
Per quanto riguarda la bassa tensione , la guida fornisce raccomandazioni che si applicano agli impianti installati in edifici nuovi o esistenti , o agli impianti esistenti qualora occorra garantire il rispetto delle prestazioni dei sistemi e dei componenti in caso di terremoto . A titolo esemplificativo ,
www . nt24 . it gli impianti relativi agli edifici residenziali , agli ospedali , alle industrie , al settore terziario , ai luoghi con pericoli specifici ( come , ad esempio , a rischio di rilasci chimici e / o radioattivi in caso di sisma ). A tal fine giova ricordare che la classificazione sismica , i comuni italiani sono classificati in classi
Zona
Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10 % in 50 anni con pericolosità decrescente :
Zona 1 ( più pericolosa ), in cui la probabilità che capiti un forte terremoto è alto ; Zona 2 , in cui forti terremoti sono possibili ; Zona 3 , in cui forti terremoti sono
Accelerazione orizzontale massima convenzionale di ancoraggio dello spettro di risposta elastico
1 |
0,25 < ag ≤ 0,35 g |
0,35 g |
2 |
0,15 < ag ≤ 0,25 g |
0,25 g |
3 |
0,05 < ag ≤ 0,15 g |
0,15 g |
4 |
≤ 0,05 g |
0,05 g |
Tabella 1 . Zona sismica – Accelerazione con probabilità di |
superamento pari al 10 % in 50 anni ( ag ). ( Fonte : Dipartimento |
della Protezione Civile ) |
meno probabili rispetto alla zona 1 e 2 ; Zona 4 ( meno pericolosa ), dove la probabilità che capiti un terremoto è molto basso
Ḋanni e conseguenze del sisma sui sistemi e sui componenti elettrici di bassa tensione
Secondo quanto indica la Guida CEI 0-23 , le principali cause di danno provocate dal terremoto ai sistemi e ai componenti elettrici comprendono , ad esempio , il ribaltamento o scivolamento dovuto alla mancanza di ancoraggio dei componenti elettrici , la deformazione causata dalle forze inerziali o dallo spostamento della struttura nei punti di ancoraggio , la perdita di funzionalità a causa di guasti dei componenti interni con rischio di ulteriori danni di natura elettrica o sviluppo di incendio . L ’ elenco completo delle tipologie di sistemi e componenti oggetto di valutazione del rischio sismico è riportato nel Capitolo 3 :
• Quadri elettrici e condotti sbarre per la bassa tensione ;
• Raddrizzatori , Inverter , UPS ;
• Sistemi di accumulo ;
• Apparecchi di illuminazione ;
• Sistemi e componenti di strumentazione ;
• Sistemi fotovoltaici ;
• Stazioni di ricarica dei veicoli elettrici ;