FOCUS 33
HIKVISION
CAMERE TERMICHE E VISIBILI PER AMBIENTI A RISCHIO ESPLOSIONE
Dalle raffinerie ai siti di estrazione , dalla lavorazione di polveri esplosive ai depositi di combustibili , fino agli impianti chimici e farmaceutici : in questi luoghi , dove sono presenti materiali a rischio di incendio ( es . gas e polveri infiammabili ), comburente ( ad es . l ’ ossigeno ) e possibili cause d ’ innesco ( basta una scintilla ), qualunque dispositivo deve essere a prova di esplosione ( ATEX ). Il catalogo Hikvision Solution Exclusive Selection dedicato a progettisti e system integrator vanta una serie completa di soluzioni ATEX sia per le telecamere tradizionali , sia per le camere termiche e bispectrum . Oltre a resistere alle esplosioni , le camere antideflagranti sono in grado di contenere l ’ eventuale effetto di scintille interne al dispositivo stesso , derivanti ad esempio da corto circuito o surriscaldamento di un componente . Le telecamere antideflagranti sono infatti alloggiate in una custodia in acciaio inossidabile 304 / 316L di spessore superiore a 3,5 mm ed ogni parte è saldata : anche se dovesse scoppiare un incendio all ’ interno della camera , non potrebbe attraversare l ’ involucro , impedendo al fuoco di diffondersi . Queste camere sono certificate antiesplosione ATEX e IECEx . Le camere radiometriche Hikvision serie Automation supportano algoritmi di misurazione temperatura , rilevazione fumo e fiamme libere , filtro dei mezzi in movimento e filtro riflessi su parti metalliche o riflettenti : sono quindi impiegabili laddove le tecnologie tradizionali mostrerebbero dei limiti . L ’ accuratezza di misurazione
è infatti di ± 2 ° C su un range di temperatura che spazia dai -20 ° C ai + 550 ° C . Secondo il nuovo codice di prevenzione incendi , il progettista può adottare soluzioni tecnologiche e di progettazione alternative all ’ antincendio tradizionale , piuttosto che ricorrere alla FSE ( Fire Safety Engineering ), purché giustifichi con dati , risultati , test e report l ’ effettiva efficacia delle tecnologie proposte . La linea termografica Automation di Hikvision ha superato i test del centre national de prévention et de protection secondo due procedure : verifica della precisione nella misurazione della temperatura e tempo di intervento in caso di innalzamento della temperatura e superamento della soglia .
LINERGY
APPARECCHI DI EMERGENZA ANTIDEFLAGRANTI
Linergy azienda specializzata in illuminazione di emergenza e sistemi di supervisione e a batteria centralizzata , vanta un gamma di prodotti completa proprio perché la domanda del mercato è sempre più ricercata ed esigente . Non è un caso che il catalogo sia studiato appositamente per offrire un ’ ampia scelta di soluzioni per tutti i tipi di applicazione . Linergy , progetta soluzioni di design dove estetica e tecnologia sono in perfetto equilibrio . In ambienti ATEX Linergy risponde con il modello Atex Led . Un apparecchio di emergenza antideflagrante consigliato per ambienti a rischio di esplosioni , per interni o esterni , come per esempio impianti di estrazione di gas naturale o petroliferi , ambienti dove ci sono sostanze che possono dare origine ad esplosioni , se , in certe concentrazioni . Un altro esempio possono essere i mulini o i mangimifici dove le polveri , sottilissime , a volte anche tostate , ( quindi secche ), diventano infiammabili e ad alte concentrazioni esplosive ; così come nei panifici industriali e in tutti quei posti dove vengono stoccati o si trovano materiali altamente infiammabili . L ’ apparecchio è dotato di dispositivi di protezione che evitano le scintille causate dall ’ arco elettrico durante l ’ innesco in emergenza . Il modello ATEX è installabile a sospensione , parete e soffitto . Ha un grado di protezione IP66 ed è disponibile in versione Autotest e DALI . La versione Autotest è dotata di un microprocessore che esegue un costante controllo sull ’ apparecchio e ne segnala tempestivamente eventuali malfunzionamenti , dovuti per esempio , all ’ esaurimento della batteria e della sorgente luminosa . Mentre i test funzionali vengono eseguiti ogni due settimane , i test di autonomia vengono eseguiti ogni tre mesi circa . La versione DALI , acronimo di Digital Addressable Lighting Interface , è un protocollo di comunicazione standard internazionale per la gestione di impianti di illuminazione sia ordinaria che di emergenza in un unico bus di campo . Con il protocollo Dali è possibile programmare test funzionali e di autonomia e molte altre funzioni tipiche del Dali .
GIE 8 novembre-dicembre-2023