Contadi Castaldi
L OTTO N . 18
F RANCIACORTA S OUL S ATÈN 2006
F RANCIACORTA Z ÈRO 2010
F RANCIACORTA S OUL R OSÉ 2010
Franciacorta Soul Satèn 2006 (chardonnay 100%):
Un Franciacorta complesso, con gusto deciso, dovuto ad una singolare
interpretazione del Satèn. Originale e intrigante nella sua globale
sensorialità, possiede profumi variegati, con note floreali
di ginestra, crosta di pane e sfumature di nocciole. Di colore paglierino
intenso, vivo e scintillante, ha un perlage finissimo. Al palato è nitido,
strutturato, con buon equilibrio, accompagnato da note balsamiche
lungo un finale persistente.
Franciacorta Zèro 2010 (chardonnay 50%, pinot nero 50%):
Un Franciacorta di grande personalità, composto da una selezione di
uve Pinot nero provenienti da uno straordinario terreno morenico che
conferisce all’uva le note sapide che ritroviamo nel bicchiere.
Di grande precisione nel disegno gustativo, complesso nei profumi, con
note agrumate di pompelmo, richiami di ribes nero, di mallo di noce,
note originali di alloro e di tabacco verde.
Modulato e nitido al gusto, strutturato e sapido, dal ritmo incalzante,
chiude lungo e piacevolmente persistente.
Franciacorta Soul Rosé 2010 (pinot nero 80%, chardonnay 20%):
Energiche e personali le doti generali di questo Franciacorta che trae
carattere e colore dalle specifiche virtù del Pinot nero. Nel bicchiere ha
un colore ramato, brillante. Profondo e complesso nei profumi, con frutti
di bosco, note floreali, sfumature che ricordano il fiore
di cappero, con speziature delicate. Integro e sodo al palato, dal gusto
croccante, denota la presenza accurata e consistente
del Pinot nero, con sensazioni di pepe rosa e agrumi rossi.
F ORMATO : MAGNUM (1,5 L )
Nella fornace Biasca, un bell’edificio della
Franciacorta dove un tempo si
modellavano i mattoni, è nato nel 1987 il
progetto Contadi Castaldi.
Il nome compendia in sé la storia
millenaria della Franciacorta e dei suoi
diciannove comuni, rinomati sin dal
Medioevo per una produzione agricola
d’eccellenza. I “contadi” erano le contee
della Franciacorta, le piccole e pregiate
unità territoriali, mentre i “castaldi”
erano i signori delle “contee” ai quali
veniva affidato il governo delle terre
affinché producessero solo il meglio della
loro naturale vocazione.
Ancora oggi l’azienda mette in pratica
con talento questo antico metodo di
conduzione delle terre, affidando ai
viticoltori migliori la conduzione delle
vigne che essa sceglie con grande cura
attingendo il meglio della produzione da
tutte le unità di paesaggio della
Franciacorta e da tutti i comuni che la
rappresentano. Una biodiversità cercata e
voluta nel preciso intento di rendere
unico il risultato finale che ritroviamo in
bottiglia.
www.contadicastaldi.it
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