Frammenti di luce e di colore Una finestra sull'Impressionismo | Page 69

“Le piante del lago” di Cesare Pavese da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Le piante del lago ti hanno vista un mattino. I sassi le capre il sudore sono fuori dei giorni, come l’acqua del lago. Il dolore e il tumulto dei giorni non scalfiscono il lago. Passeranno i mattini, passeranno le angosce, altri sassi e sudore ti morderanno il sangue – non sarà così sempre. Ritroverai qualcosa. Ritornerà un mattino che, di là dal tumulto, sarai sola sul lago. 69