INTERVISTA a
Martino ZACCHEDDU
“La mia vita tra i pali”
A 16 anni si è trovato a difendere la porta del Macomer, squadra della
città natìa “Perchè il portiere titolare non era arrivato da Sassari causa
sciopero dei treni”. Inizia così, con un aneddoto che ci rimanda al
calcio di un tempo, il ricordo del portiere classe 1943 Martino
Zaccheddu che, nel riannodare i fili di una storia lunghissima, segnata
da questa prima volta inaspettata tra i pali, ripercorre le tappe
dell’incontro fortunato con la Torres: «La prima volta è stata nel marzo
del 1964, avevo 19 anni, me lo ricordo bene, era un Torres - Pisa 1-0,
vincemmo grazie ad un gol di Marzio Lepri. Allora era difficile poter
giocare e davanti a me c’era anche un gran portiere Salvino Biagi, uno
dei migliori visti a Sassari. In panchina mister Allasio, facemmo un bel
campionato, sfiorammo la B. L’anno successivo sono passato a Tempio e
poi sono tornato e rimasto a Sassari fino al ‘68.
Poi la parentesi in C1 a Prato: «L’allenatore era Bearzot, un uomo che
aveva fama di cattivo ma in realtà non lo era affatto, imparai molto lì e
poi c’era il preparatore dei portieri, cosa che a Sassari non avevamo
mai avuto».