Intervista esclusiva a: Gli uomini sono le nuove donne
vincitori
e vinti
Ringraziamo Loro della pagina Gli uomini sono le nuove donne per la gentilezza e la
disponibilità a rispondere alle nostre domande, anche se avrei preferito che i numerosi
agenti della CIA che hanno fatto irruzione stamattina alle cinque in casa mia, non si fos-
sero accaniti con tanta ferocia contro il mio canarino Titti che malgrado i reiterati inviti si
rifiutava di cantare.
M i scso per gli eventuiale errori do battituda ma dopo essere stato calpestaado dagli
scarponi chiodaiti ho legghermente perso sensibikità agli arto spediori.
Fortunatamete la mia assistente casualmente sopravvissuta all’irruzione ha accettato di
scrivere queste righe sotto dettatura.
D: Potete raccontarci perché quando come e da quale idea nasce la vostra pagina?
R: UND nasce da un collettivo di persone alle prese con i moderni cambiamenti nei ruoli ma-
schili e femminili di cui tutti siamo in qualche modo protagonisti e vittime. Una gran confu-
sione a cui volevamo da voce in un mo do molto semplice.
D: Vista la mole di lavoro dietro la pagina, tra immagini, screen e montaggi, quante persone
fanno parte del vostro staff? La vostra è una delle poche pagine cui non si riesce ad attri-
buire un genere preciso. Qual è la percentuale di quote rosa (se ci sono donne nello staff)?
R: La maggior parte di queste informazioni è coperta da segreto ma possiamo dire che il fatto
che non ci si riesca ad attribuire un genere preciso è già una risposta alla domanda.
D: Alla fine tra scherzi e lazzi, Gli uomini sono le nuove donne è una pagina di feroce critica
sociale, che mette in evidenza le peggiori caratteristiche del genere maschile in generale,
ma anche e soprattutto di un certo tipo di metrosexual particolarmente insicuro. L’intento è
intenzionale, faceva parte del progetto iniziale o è venuto fuori in seguito?
R: Viviamo un’epoca in cui le lotte sui ruoli sociali sembrano terminate mentre la loro onda
lunga comincia solo ora a far sentire i suoi effetti, non solo positivi. Le lotte femministe
hanno donato ricchezza morale, libertà e giustizia, ma hanno anche messo in crisi un mo-
dello senza proporne uno nuovo. Gli uomini, che appartengono al più debole tra i due sessi
- ennesima conferma - invece di re-inventarsi si sono nascosti e invece di diventare nuovi
uomini stanno scegliendo le peggiori caratteristiche femminili e le stanno facendo proprie,
dando vita a un cortocircuito che non soddisfa nessuno ma che serve solo a evitare conflitti.
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