Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 64

Entrai in una seconda stanza di com pensazione, che appariva molto infossata e dal basso soffitto. Le porte alle m ie spalle si chiusero sigillandosi ermeticam ente, facendo un rumore ovattato e soffice. Mi trovavo in un vano meno illum inato dell’hangar, c’erano solo due punti luce posti entrambi antiteticamente sulle due pareti. Anche in questo luogo, il pavim ento, le pareti, il soffitto erano tappezzati di mattonelle di ceram ica bianche!. C’erano alcune panchine di plastica disposte in modo identico al vano precedente. Poi accatastati ai m argini della stanza, c’erano vari scatoloni di polistirolo che sembravano chiusi ermeticam ente. Davanti a m e con un ovattato e soffice rumore, si aprirono altre due porte. Queste erano collocate più in alto, per varcare la soglia avrei dovuto salire i vari gradini di ceram ica che erano alla mia sinistra. Oppure avrei potuto percorrere una lieve salita con un pavimento tappezzato da una spessa gomm a rugosa e nera. M’incamminai verso la soglia, m i accorsi subito che la gravità era diversa, sem brava di essere sulla Terra e non più sulla Luna!. Dopo aver salito la breve rampa, le porte autom atiche si chiusero con un soffice rumore ovattato. Mi voltai ed il modulo equipaggio della base lunare arcobaleno si palesò senza segreti ai m iei occhi!. Sulla m ia sinistra notai subito che c’era una fila di due letti a castello con tre posti letto ciascuno, riconobbi anche quattro figure umane, di cui una, era un um ano di colore. Questi quattro astronauti quando m i videro trasalirono!. Uno dei quattro, irato urlò:”Ehi!, what the hell is going on?!” Alla m ia destra si palesò un alieno saurico, era un ibrido alieno-um ano, era un uomo-lucertola, indossava una tuta spaziale arancione. Accese la Graphics Human Interface per ridurre il m io senso di shock. Era m io fratello, era mio am ico, mi salutò calorosam ente sbattendo am ichevolmente entram be le palm e della sua mano, sui bordi dei miei bracci. Tre dei quattro umani in tuta spaziale celati dietro ai letti a castello, si erano coperti il volto con le m ani per nascondersi. L’astronauta in tuta spaziale infuriato, dietro il letto a castello 64