Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 62

La base lunare arcobaleno. C’era un grosso lampione con cinque vani per lampade, tre di questi erano occupati da tre oggetti sferici scuri. Gli altri due punti di attracco erano vuoti. Intorno alla base c’erano due Foo Fighters che stavano compiendo criptiche manovre acrobatiche, poi andarono ad agganciarsi ai due vani vuoti, presso l’altissim o lampione alieno!. C’erano due bunker di form a semi-esagonale simile a due linghotti d’oro: erano allineati in fila indiana, ricoperti di polvere e detriti lunari!. Un raggio traente mi condusse verso l’entrata della base lunare arcobaleno. Un pesante portone ad apertura autom atica simile a quello dei superm ercati si schiuse davanti a me. Fui gentilm ente depositato in una stanza di compensazione. Mentre si chiusero le porte alle mie spalle, mi voltai per dare un’occhiata attenta a questo am biente alieno!. La struttura delle porte era in m etallo, con pesanti vetri con tripli cristalli, leggerm ente colorati di un colore fum é. Il panorama esterno era stupendo; una magnifica desolazione lunare di color cenere con colline stondate, un cielo nero com e la pece!. La sala di compensazione era più larga che lunga, illuminata da quattro luci fioche, poste agli antipodi sulle oblicue pareti laterali. Disposte longitudinalm ente da am bo i lati, quasi a 62