Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 13
In effetti la luce stava volando per linee spezzate, la metafora del
volo di una mosca in una stanza, ricordava molto da vicino il
moto di volo di quell’oggetto non identificato.
“Dinsey, non ne ho la più pallida idea!” rispose a mezza bocca il
sergente maggiore, mentre impugnando con decisione il b inocolo,
prese a guardare quella strana lu ce volante.
All’improvviso l’oggetto si separò in due luci, queste presero a
volare specu larmente in modo spezzettato, generando virate
rapide con angoli acut i, con traiettorie identiche e speculari nella
dinamica. Pareva quasi che le luci fossero state splittate lungo un
immag inario asse di simmetria orizzontale e che fossero state
impegnante a dip ingere con il loro danzare, un’identica ma
speculare traiettoria!. Quind i le due luci si ricongiunsero in
un’unica luce, al termine del lungo movimento laterale verso DX.
Il processo di separazione e volo zigzagante, si ripetè con moto
opposto da DX verso SX. Poi continuò molte altre vo lte, anche
lungo un’immaginario asse di simmetria vert icale.
Jack:”Quel coso non può essere un aereo, non può essere un
elicottero, non può essere un pallone sonda, non può essere un
satellite, non può essere una m eteora, non può essere un drone,
non può essere un fulmine globulare” disse convintamente il
sergente maggiore, mentre continuava ad impugnare il binocolo,
fissando l’UFO.
Dinsey:”Signore, allora é una Flying saucer!, signore.” esordì il soldato
semplice che anche lu i cercava di seguire il moto dell’oggetto,
avendo la testa letteralmente in collata al vetro della finestra.
Lt Thomson:”Sì, é un UFO officer, lo vedono anche sul radar
della base aerea vicina!” sentenziò lapidario il tenente, dallo
stipite della porta del suo ufficio, mentre brandiva in mano la
cornetta del telefono. Accanto a lui il soldato Tyron uscito dalla
cambusa con caffé e pan in i, era rimasto sorpreso e guardava il
tenente Thomson, in attesa di ordini.
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