Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 102
pensavano che partire proprio da una di queste, sarebbe stato un
buon inizio.
Su una cosa gli alieni erano daccordo all’unanim ità: gli alieni
non avrebbero m ai fatto quello che gli Stati Uniti avevano chiesto
loro. Cosa avrebbero chiesto gli Stati Uniti agli alieni, questo io
non lo so!.
La discussione aliena si prolungò, m a io ad un certo punto non
potei più comprendere niente, perché gli alieni fecero in modo
che io non potessi più ascoltare i loro interventi e le loro
riflessioni.
Poiché mi ero stufato di non poter intervenire e non poter
ascoltare, allora mi alzai dal m io posto e chiesi loro che m i
avevano chiam ato a fare alla loro riunione, se non potevo ne
partecipare ne ascoltare?!.
La m aggioranza degli alieni nella piccola sala non m i degnarono
nemm eno di uno sguardo. Il grande vecchio che sedeva sul palco
disse che in effetti avevo ragione e convenne di questo anche il
mio am ico Nathan Never, che aveva aperto il m eeting.
Accadde che l’alieno Nathan Never scese dal palco, iniziò a
ragionare con il piccolo alieno “nottolo” che era seduto in prim a
fila. Il piccolo alieno rispondendo a Nathan Never, fece in modo
che io potessi ascoltare la sua discussione e disse:”se proprio ci
devono scoprire, é m eglio che ci scopra lui, che é nostro amico!”.
Il grigio Nathan Never non so cosa gli rispose, perché arm eggiò
con il suo tablet e tornò subito sul palco, dato che la discussione
aliena non era ancora term inata.
Il piccolo nottolo alieno, scese dal suo sedile, trotterellò
presso la m ia postazione dove io ero tranquillamente seduto in
uno stato di dormiveglia semicosciente. Appoggiò la sua testolona
sulla m ia spalla sinistra e dopo aver strusciato teneramente la
sua fronte, mi sussurrò all’orecchio –Kapteyn b- quindi tornò
trotterellando esultante, alla sua postazione.
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