accettato per i pagamenti commerciali anche dai paesi del Patto di
Varsavia, che invece avrebbero dovuto rifiutarlo.
In termini aereonautici la linea di sviluppo più esotica era la V15,
un disco volante tedesco propulso da eliche intubate con delle
energivore turbine alimentate a carburante avio. Il mezzo era
capace di atterraggi V/TOL, volava quas i come un fighter a pistoni
grazie all’effetto Coanda, tuttavia la V15 era aerodinamicamente
instabile, difficile da pilotare, con un modesto payload, scarsa
autonomia operativa. La cronica scarsità di carburante dei nazy
durante la WWII, assieme agli irrisolvibili difetti del velivolo,
convinsero i nazy ad accantonare l’esotico progetto.
Presso la base di “white sands” poi trasformata in Area 51, l’USAF,
la CIA, l’US NAVY e poi successivamente anche l’US ARMY
svilupparono moltissimi progetti militari. Velivoli concept con cui
estendere importanti nozioni aereo-dinamiche alla produzione di
altri velivoli, produrre innovativi sistemi d’arma, testare prima della
produzione in serie, nuovi velivoli ed apparati.
Le aree di sviluppo che si susseguirono nel tempo presso l’Area 51
possono essere classificate in queste grandi linee di ricerca:
• Ricerca della massima velocità possibile
• Missilistica
Queste due linee furono molto importanti per il superamento
del “muro del suono” e per lo sviluppo dell’ala a Delta, co me
compromesso aerodinamico per il vo lo supersonico/bassa velocità.
Lo sviluppo della missilistica fu largamente sovvenzionata dal
ministero della Difesa americano durante la guerra fredda, perché
si comprese che tali armi potevano avere una gittata corta, media,
lunga, essere lanciati da terra, da mare, da sott’acqua ed
ovviamente dall’aria o dallo spazio.
• Capacità v/tol
• Prospettive dell’elica intubata
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