“Ragazzi, vi saluto, devo sgommare in fisioterapia”. Per uno che si muove da qualche mese esclusivamente in sedia a rotelle, sgommare ci pare la parola giusta. Francesco Maria Gabriele Mocchi per fortuna ma anche per carattere ha il morale alto e ormai alla Clinica Quarenghi di San Pellegrino Terme, nella bergamasca val Brembana, si muove agilmente come a casa sua, nonostante scale, ascensori, passaggi stretti, porte a non finire. Qui, da oltre quattro mesi, sta svolgendo un percorso di dura riabilitazione fisioterapica, dopo le operazioni chirurgiche resesi necessarie per gli effetti assai deleteri di una caduta da cavallo. Una caduta banale, come tante, mentre il soggetto sotto la sua sella saltava un oxer grande poco più del tavolino del salotto nella quiete di un maneggio coperto. Un inciampo, il cavallo rotolato da una parte e il cavaliere dall’altra, senza nemmeno sfiorarsi. Solo che nell’atterraggio
di Francesco, pur se sul fondo sabbioso e morbido, ha toccato
per prima la schiena.
Risultato: paralisi
degli arti inferiori.
Non sono un traditore!
Dove sono finiti i soldi della fise?
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