Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi La Scienza dello Spirito | Page 44

A NALISI STATISTICHE - Il dottor Alberto Ansaloni, biologo, ha eseguito delle analisi statistiche anche in doppio cieco, presso l’Istituto di veterinaria dell’Università degli Studi a Milano, che dimostrano significative variazioni di Ph con acqua rifasata dalle diverse luci White. - Attraverso il Bioscanner sono state effet- tuate delle analisi statistiche sulle frequenze emesse dalla luce White, sia per irraggia- mento diretto, sia utilizzando acqua rifasata. Questo apparecchio può essere paragonato a una specie di antenna, sensibile a deboli segnali elettromagentici emessi dal corpo. Ideato dall’ingegner Clarbruno Vedruccio di Bologna, da cui è poi derivato uno stru- mento specifico per la rilevazione dei tumori alla prostata, ora ampiamente diffuso negli ospedali e centri di ricerca nel mondo. - Con l'utilizzo di un viscosimetro - uno stru- mento che rileva la viscosità, ovvero gli attriti interni di un liquido in moto - si è riscontrato che l'acqua rifasata sulla piastra o irrorata dalla luce White diventa all'istan- te meno viscosa di 7/8 volte. Il fascio di luce White emette una debole energia elet- tromagnetica che eccita e rifasa i "domini di coerenza" della materia; ovvero permette a ogni singolo atomo o molecola di risuonare all'unisono e insieme, formando cosi un unico gruppo unito. L'aumento di resistenza del materiale si spiega perché la materia diventa letteralmente più "solidale" e reagi- sce meglio a uno stress di carico esterno, l'acqua invece diventa meno viscosa perché sono eliminati gli attriti interni presenti prima tra i grappoli di acqua (clusters) . (Da “La Biorisonanza olografica White” di Carla Caporale, pubblicato da L’Albero Sacro) Come potete vedere la soluzione sta nell’uscire da quell’ipotetico confine, determinato dalla disposi- zione dei punti, che nessuno però ci ha mai detto di osservare, ma a cui spesso, inconsciamen- te, aderiamo! - Si è verificato l'aumento della resistenza in un materiale, irrorato dapprima con la luce del White e, in un secondo esperimen- to, informato attraverso l'immersione per alcuni minuti in un'acqua precedentemente irrorata dalla luce White. Il materiale era una barrettina di alluminio che veniva di volta in volta perforata da una punta d'ac- ciaio lasciata cadere da una certa altezza. Quando il materiale subiva l'informazione del White, sia a livello di fascio di luce diret- ta, che attraverso l'immersione nell'acqua già informata con il White, la perforazione fatta dalla punta di acciaio non determinava alcu- na protuberanza nella parte posteriore della barretta, cosa che invece si verificava quan- do la barretta non era stata precedentemen- te informata, quindi rafforzata con le fre- quenze del White. (Ibidem) 40