L A V E R A S P I R I T U A L I T À In genere si considera spirituale ciò che ha a che fare con la sfera dell ’ emozionale : i buoni , i pii i devoti ; oppure , di contro , ciò che ha a che fare con il mentale delle dottrine teologiche .
Nitamo Montecucco , il medico olistico di Cyber con cui Tedeschi ha collaborato all ’ inizio delle sue ricerche , quando ancora si occupavano della misurazione delle onde cerebrali , fece in India una interessante misurazione , durante una meditazione profonda del successore di Babaji , un ben noto maestro della dottrina shivaita . Si evidenziò chiaramente che in questo stato di profonda connessione con lo spirito , le onde cerebrali indicavano una profonda connessione con il livello fisico - il primo chakra se vogliamo . Mentre le zone alte , quelle , per intenderci , che vanno dal terzo al settimo chakra , erano proprio gli aspetti dove si registrava meno presenza . Questo ha indicato chiaramente che lo spirito è nel corpo e che il mentale emozionale - anche se elevati - non corrispondono alle vere sfere spirituali ! ( Vedi " La biorisonanza olografica del White ", Carla Caporale , reperibile presso L ’ Albero Sacro )
E M O Z I O N I T E R A P E U T I C H E E W H I T E Molte terapie alternative , quali , per esempio l ’ omeopatia , riscontrano spesso una resistenza alla guarigione da parte dei pazienti . In alcuni casi si ottengono risultati quasi strabilianti , in altri nessuno ! Questo accade perché il livello in cui operano è quello delle informazioni a bassa frequenza . Ovvero sui segnali elettromagnetici delle frequenze di ciclotrone e degli ioni ( kHz ), che corrispondono alle basse frequenze in cui si trova il mentale-emozionale . In questi casi , il successo della terapia dipende in larga misura dalla capacità e volontà del paziente di lasciarsi andare a questi segnali . Cosa che può avvenire se si instaura una buona relazione con il terapeuta - visto che è coinvolto sia l ’ aspetto emozionale , sia quello del mentale !
Tutto ciò non accade con la tecnologia White , poiché dialoga direttamente con il corpo . In un certo senso si può veramente affermare che il White è un fattore deterministico , in quanto utilizza realmente le leggi della fisica quantistica che offrono una visione della realtà oggettiva e non soggettiva , come invece spesso si crede ( si veda l ’ intervento del professor Del Giudice ).
Le reazioni , però , sono sempre soggettive e , a volte , mi sorprende ancora constatare le incredibili diversità da soggetto a soggetto . Per esempio , alla Festa della Natura , che L ’ Albero Sacro organizza alla terza domenica di maggio , abbiamo portato i samplers dei Suoni White . Si trattava di 10 minuti per ogni ciclo , così da dare un ’ idea alle persone di cosa fossero . Una di queste , una donna , tornata a casa ha espulso un fiotto di sangue scuro e denso , che però ha percepito come liberatorio . Infatti è stata poi bene : il suo organismo ha reagito d ’ un colpo e in un modo abbastanza violento .
Ci sono poi pure delle persone che lo utilizzano e sembra che non succeda nulla . Tedeschi e Del Giudice spiegano che ciò accade , perché la consapevolezza dell ’ individuo si è identificata nell ’ impianto psicoemozionale che si è creato con il proprio vissuto . Per spiegare meglio la questione riprendo le parole del professor Del Giudice . " Il mondo delle emozioni è legato al flusso degli ioni , collegati con l ’ attività dei meridiani energetici . Questa attività elettromagnetica è a bassa frequenza e influenza l ’ attività mentale-emozionale .
La tecnologia White , invece , è ad altissima frequenza e interagisce quindi con l ’ organismo , per cui al di fuori della consapevolezza cosciente , che ha sempre a che fare con lo stato del mentale-emozionale . Per questo sarebbe più indicato il termine di coscienza quando ci si riferisce al White , visto che questa è in risonanza con la ' saggezza del corpo '!" ( Vedi box su " La vera spiritualità ")
L E DIVERSE REAZIONI
Tedeschi e Del Giudice chiariscono ulteriormente le diverse reazioni individuali , spiegando che la materia vivente risponde bene ai segnali della tecnologia White e , quando si manifesta una forte crisi di guarigione , sono le stratificazioni psicoemozionali dell ’ individuo che si stanno sgretolando .
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Ovvero , l ’ impianto mentale-emozionale che l ’ individuo si è creato - attraverso i condizionamenti subiti e i suoi tentativi di adattarsi - può essere paragonato a una specie di bolla ( il ben noto concetto di Maia , l ’ illusione , che si ritrova nelle dottrine induiste !). Questa bolla lo separa dalla realtà fisica , quella in in cui è impiantato il corpo . L ’ azione del White , andando a stimolare la risposta fisica dell ’ organismo , sposta i processi sulla vera realtà , quella fisica e tangibile della materia in cui viviamo , e porta inevitabilmente l ’ individuo a riconoscere la realtà fittizia della bolla . All ’ inizio è il corpo che risponde , ma se l ’ individuo non trovava comunque soddisfazione in quelle sovrastrutture , liberato piano piano dalle tossine che le rappresentavano , la persona inizia a " vedere ". Infatti si afferma che il White stimola la presa di coscienza A quel punto l ’ individuo può inizia re una vera e propria azione di liberazione da quelle illusioni .
Questo comunque è ciò che dovrebbe accadere anche attraverso la normale presa di coscienza che si raggiunge utilizzando i diversi approcci offerti dalla psicologia .
> > LA CONSAPEVOLEZZA ACCELERA ULTERIORMENTE L ’ ELIMINAZIONE DELLE STRATIFICAZIONI . < <
È il Götterdämmerung , la Caduta degli dei ! Solo che il White , come già detto prima , accelera incredibilmente i processi di riconoscimento .
E se , invece , non succede nulla ? Si assume il rimedio personale , magari si porta pure addosso la piastrina e non accade proprio niente ! Cosa vuol dire allora ?
Tedeschi e Del Giudice spiegano che ciò succede quando l ’ individuo è fortemente identificato con la stratificazione mentale-emozionale che si è creato , lo è a tal punto da non accorgersi delle sollecitazioni che riceve . In questo caso il White agisce , perché la sua azione si rivolge comunque all ’ organismo con cui sempre dialoga , solo che la persona non ne è consapevole .