Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi Congresso | Page 49

La Verità viene svilita e resa un giocattolo per persone deboli o solo momentaneamente insoddisfatte. Non possiamo 'abbassare' la Verità, ma piuttosto sforzarci noi di "salire" fino a essa. Non possiamo far scendere a valle la cima della montagna… Non siamo quindi lontani dalla ricerca degli antichi alchimisti che "separando il sottile dallo spesso" tentavano di arrivare alle radici spirituali della materia. Certo la fisica quantistica non è ancora arrivata a tanto, ma la direzione è quella. Sono le organizzazioni che propongono un'idea, ma l'organizzazione non fa che risvegliare l'interesse dentro di noi. Qualcuno potrebbe chiedere se questo rivolgersi verso il proprio mondo interiore, questo cercare la spiritualità dentro di sé, questo cammino difficile non rischi di condurci a un totale isolamento dagli altri esseri umani, a un eg oismo terribile. Se l'interesse non nasce dall'amore per la Verità stessa, ma passa soltanto attraverso l'organizzazione, non ha alcun valore. L'organizzazione diventa uno schema in cui i membri trovano la loro collocazione. Non si ricerca più la Verità, non si mira più alla vetta, ma ci si scava una comoda nicchia in cui collocarsi o in cui farsi collocare dall'organizzazione, pensando che sarà l'organizzazione a condurci alla Verità." Quindi penso che oggi la via occidentale allo spirito sia quella che in passato era riservata solo agli iniziati. Forse è per questo che alcuni affermano che stiamo assistendo a un'Apocalisse. Apocalisse significa infatti "svelamento". Dopo secoli di estroversione, per usare ancora un termine junghiano, dobbiamo ora addentrarci nel mondo interiore, affrontare i nostri demoni e le nostre ombre per trovare quella maturità che ancora ci manca e che sola ci può permettere di salvare il mondo e noi stessi dalla distruzione. Ma vi è un altro punto essenziale. Lo psicanalista Erich Neumann, afferma che l'uomo occidentale deve cercare la propria anima nelle tenebre del corpo. E non a caso, proprio ora, stanno nascendo discipline che abbinano il lavoro sul corpo a un percorso psicologico e spirituale. Non a caso qui si è parlato e si parlerà ancora di medicina olistica, di influssi dell'ambiente sul corpo e quindi anche sullo spirito. Anche questa è una grande novità rispetto alla nostra tradizione che per millenni ha separato spirito e materia, corpo e anima, oscillando tra due atteggiamenti estremi che consistevano nel disprezzare ora l'uno, ora l'altra. Del resto la fisica è arrivata, anch'essa, alla conclusione che il vuoto non esiste, che la materia niente è, se non energia densa. Deve trovare la propria strada in un mondo che più che un deserto è una giungla, un pullulare di piante cariche di frutti. Sta solo a noi riconoscere quelli che nutrono da quelli che, come certe merendine, hanno solo un bell'involucro. Personalmente non credo che ci sia questo pericolo. Ermete Trismegisto, il maestro degli alchimisti, insegna che ciò che è nel grande è anche nel piccolo e quindi, più ci immergiamo nel nostro universo interiore, più siamo intimamente collegati con l'universo e con gli altri esseri umani. Alberto Tedeschi parla giustamente di campi energetici che uniscono le persone che hanno raggiunto lo stesso livello, la stessa risonanza. Vorrei aggiungere che ciò viene chiamato, per esempio, un rapporto di amicizia o persino di amore, se non ha un componente spirituale rischia di ridursi a qualcosa di molto superficiale e povero. Il filosofo Jean Brun, un altro degli studiosi intervistati negli anni passati, affermava addirittura che chi non vede il divino nell'altro essere umano rischia di trattarlo come una cosa, un oggetto da usare e da buttare quando non serve più. Siamo in un momento di grande cambiamento, ed è più che logico che la tentazione di ricadere nelle vecchie modalità sia molto forte e assuma vesti diverse e molto seducenti. Per citare uno dei pericoli che mi sembra evidente direi che l'illusione della facilità e della velocità sia una grande trappola perché senza pazienza e senza sforzo non si ottiene nulla di valido né di duraturo. Vorrei quasi dire che senza dolore, non vi è trasformazione. Quindi coloro che promettono di risolvere tutti i problemi in un weekend, mentono sicuramente. Penso che oggi, chi cerca lo spirito, lancia una grande sfida. 41 F l o r i n d a B a l l i (Lugano) - Giornalista del canton Ticino e studiosa di costume, si dedicar ora ad approfondire il fenomeno della nuova spiritualità sui cui scrive nel suo Mutamenti.