Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi Congresso | Page 37
Diviene difficile prendere l'aereo, a
causa dei fumi di scarico di motori, di
prodotti per la pulizia, di insetticidi e
di profumi usati. I pazienti riferiscono
di soffrire quando una persona lascia
scie di profumo o quando sono seduti
a distanza di numerosi posti da qualche persona che profumata.
Questi pazienti sono più sensibili degli
individui normali ai solventi organici
idrofobici da 100 a 1000 volte.
Numerose ipotesi sono considerate
per spiegare la genesi della MCS:
numerosi solventi organici (formaldeide, benzene, tetracloruro di carbonio e
certi insetticidi) che producono
aumentati livelli di ossido nitrico agiscono nella MCS.
Alcuni sostengono la "Teoria di fusione", che integra le osser vazioni a
sostegno della "Teoria dell'ossido
nitrico/perossinitrito" e quelle della
"Teoria di sensibilizzazione neuronale", oltre a numerose osservazioni supplementari che sostengono specificatamente la "Teoria della fusione".
Una sensibilizzazione molto estesa è
innescata da sostanze chimiche e
insetticidi: la teoria della sensibilizzazione neuronale spiega molti, ma non
tutti, gli enigmi principali dell'MCS.
Gli Annals of the New York Academ y
of Sciences dimostra che vi sono elevati livelli di ossido nitrico, come pure
del suo prodotto ossidante perossinitrito nel CFS, e probabilmente
nell'MCS.
Gli insetticidi organofosfati e carbamati possono produrre la MCS disattivando l'acetilcolinesterasi e aumentando la produzione dei ricettori muscarinici che aumentano l'ossido nitrico.
Le citochine dell'infiammazione da
solventi organici possono indurre la
produzione di sintetasi dell'ossido
nitrico (iNOS) e sono parte integrale
del meccanismo di feedback proposto
dalla teoria dell'ossido nitrico e perossinitrito elevato.
Studi su livelli elevati di Neopterin,
marcatore dell'induzione dell'iNOS,
confermano le ipotesi patogenetiche,
così come il miglioramento con terapie antiossidanti e con iniezioni intramuscolari di vitamina B12: l'idrossicobalamina è un potente spazzino dell'ossido nitrico, sia in vitro che in vivo.
La sensibilizzazione neuronale, coinvolge recettori delle sinapsi delle cellule ner vose chiamate NMDA(NMetil-D-Aspartato), recettori stimolati
dal glutammato e aspartato; quando
questi recettori sono stimolati, producono a loro volta, un aumento di ossido nitrico e del suo prodotto ossidante, il perossinitrito. In questo modo, la
stimolazione di NMDA aumenta l'attività alla cellula pre-sinaptica, creando
un ciclo vizioso nel cervello, con troppa attività NMDA che produce a troppo ossido nitrico e questo determina
troppa attività NMDA, con un percorso che si automantiene.
Esiste anche un meccanismo per cui il
perossinitrito può agire inasprendo
questo ciclo vizioso potenziale, così il
perossinitrito esaurisce le energie dei
gruppi nelle cellule (ATP) con due
meccanismi diversi ed è noto che
quando le cellule contengono i ricettori NMDA sono esauriti d'energia: così
i recettori diventano ipersensibili alla
stimolazione.
L'ossido nitrico aumenta la stimolazione di NMDA e il perossinitrito
aumenta la sensibilità a tale stimolazione: sia con i livelli di ossido nitrico
che con quelli del perossinitrito
aumentati dall'attività del ricettore
NMDA, un aumento complessivo in
queste attività può condurre a un
aumento principale e prolungato nella
sensibilità e nell'attività neuronale.
Studi su un modello animale di topi
nella MCS rilevarono un parziale kindling con progressiva facilitazione della
corteccia alla soglia convulsiva per
attività eccessiva NMDA e per sintesi
dell'ossido
nitrico
elevato.
L'esposizione chimica, che determina
sintomi simili a quelli cronici della
CFS, si spiega con le numerose proprietà dell'ossido nitrico, perossinitrito e delle citochine infiammatorie.
Rimane da spiegare, è come le sostanze chimiche organiche o gli insetticidi
idrofobici possono insieme stimolare
questa risposta.
Vi sono due meccanismi aggiuntivi e
accessori nell'MCS: il perossinitrito
agisce rompendo la barriera ematoencefalica, che limita l'accesso delle
sostanze chimiche al cervello; abbattendo questa barriera, più sostanze
chimiche possono accumularsi nel cervello e produrre così maggiore sensibilità chimica.
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Un modello animale di MCS evidenzia
una danno sostanziale alla barriera
emato-encefalica del cervello.
L'ossido nitrico inibisce l'attività di
certi enzimi che degradano i solventi
organici idrofobici, conosciuti come
citocromi P-450 e causa più accumulazione di questi composti che sono
degradati molto più lentamente. Ci
sono quattro meccanismi distinti proposti per condurre direttamente alla
sensibilità chimica:
L'ossido nitrico che agisce come un
messaggero retrogrado, incrementando il rilascio dei neurotransmettitori
(glutamato e aspartato) che stimolano
i recettori NMDA, il perossinitrito
esaurisce i gruppi delle energie (ATP),
rendendo così i ricettori NMDA più
sensibili alla stimolazione.
Il perossinitrito agisce per abbattere la
barriera emato-encefalica, permettendo così un maggiore accesso di sostanze chimiche al cervello.
Esistono condizioni patogenetiche
comuni tra MCS, sindrome da fatica
cronica, fibromialgia, disordine post
traumatico e sindrome della Guerra
del Golfo in cui si rileva l'eccesso di
ossido nitrico/perossinitrito e l'attività eccessiva del NMDA: questa teoria, se corretta, fornisce risposte a
tutte le domande più difficili.
Luce intermittente
L'"Epilessia fotosensibile" può essere
provocata con una serie di lampi in
rapida successione. In condizioni
naturali, si può avere guidando al tramonto in un viale alberato.
Gli stimoli sono generati clinicamente
da uno stroboscopio con lampada di
xenon situate a circa 30 cm davanti al
paziente a occhi chiusi (luce bianca) o
aperti (luce rossa), con lampi di luce di
frequenza da 1 a 50/sec (in genere 1025). L'Intensità della luce, la durata
della stimolazione, l'illuminazione
dello sfondo, la frequenza dell'intermittenza, gli effetti del colore, la chiusura degli occhi, la stimolazione maculare, i modelli visivi (patterns) sono i
dati fondamentali di queste reazioni
fotocloniche o fotoconvulsive.
Le crisi più sensibili alla stimolazione
luminosa intermittente sono le miocloniche bilaterali, e, in minor misura,
le tipiche assenze.
Occasionalmente si possono avere
crisi di grande male; mentre non sono
citate anomalie epilettogene focali.