Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi Congresso | Page 32

Andando a sollecitarli con l'ago non si fa altro che portare un carica elettrica: l'ago è infatti formato da due metalli (l'anima è in acciaio e il manico è un avvolgimento, una spirale di rame e/o argento). Una volta infisso l'ago, i due metalli, essendo a temperatura diversa, creano un passaggio di elettroni, una corrente, una informazione elettromagnetica che polarizzerà o depolarizzerà il punto, a seconda che l'ago sia in tonificazione o in dispersione, in base all'effetto che desideriamo ottenere. La cosa più semplice è quella di disperdere, è più facile togliere qualcosa che esiste, piuttosto che creare qualcosa che non c'è. L'ago infisso e lasciato fermo disperde, se c'è un eccesso, si potrà vedere formarsi una macchia rossa sulla cute, indice del calore che si sta disperdendo (tessuto ecce 76