Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi Congresso | Page 21
Infatti, se l'energia liberata durante la
reazione è maggiore di quella ottenuta
mantenendosi nel regime coerente del
campo è chiaro che l'interferenza può
avvenire! Insomma, tutto dipende dal
valore del gap. Un organismo in
buono stato ha un gap solido ed è in
salute (e infatti si dice pure che se il
terreno è buono non ci si ammala!). Il
segreto della salute è quindi quello di
elevare più che si può la coerenza dell'organismo.
Era proprio come se, nel mio campo,
le cavallette smettevano di essere divoratrici fameliche e si comportavano
bene!
La medicina moderna, come tutto il
resto, è fortemente concentrata
sull'"antiterrorismo". Tutto sembra
concentrarsi sulla lotta contro il nemico esterno, che viene combattuto utilizzando dei mezzi che vanno sì a colpire il batterio nocivo incriminato, ma
al contempo fanno reazione anche con
le cellule sane. E questo contribuisce
così a diminuire sempre di più il valore del gap. Insomma, un circolo vizioso tremendo! Se, di contro, ci si concentra a elevare la coerenza dell'organismo, assisteremmo alla trasformazione di presunti nemici in amici.
Per teminare, e giungere al titolo del
mio intervento, possiamo affermare
che è la coerenza elettromagnetica alla
base dell’apparizione di stati ordinati
di materia, negativi o positivi, a seconda del campo.
Come vedete, le cavallette diventano
un problema se trovano un terreno
non coerente. Quindi, non esistono
agenti assolutamente patogeni o agenti assolutamente benefici. Tutto dipende dal terreno, ovvero dallo stato di
coerenza dell'organismo.
Con il racconto di questa mia esperienza concluderò ora il mio intervento.
Tra Parma e Piacenza possiedo un terreno coltivato ad alberi da frutta.
Quando lo acquistai tutti gli alberi
erano malati, alcuni, addirittura, stavano morendo. Allora mi consultai con
mio fratello, che è medico omeopata, e
lui mi diede la diagnosi generale, spiegandomi che, siccome le piante non
hanno il cervello, si sarebbe dovuto
usare un rimedio utilizzato per gli
esseri umani che, per una qualsiasi
ragione, si trovano nell'impossibilità di
usare il cervello. Quindi prepariamo
un cocktail con una serie di rimedi
solitamente usati nei casi di delirio
(stramonio, nux vomica, aconito..),
dopo di che ho iniziato a darlo alle mie
piante. A tutte quante, dal geranio alle
aromatiche e alle piante da frutta , ho
sempre dato questo stesso rimedio.
Non si sa bene come e perché, ma di
fatto, il rimedio ha aumentato l'indice
di coerenza di questo gruppo di alberi,
che si sono realmente ripresi bene. A
tal punto che quando la zona è stata
colpita da un'invasione di cavallette e
la provincia di Piacenza diede via libera a una specie di guerra aperte contro
questa orda famelica di insetti, gli
alberi dei miei vicini vennero divorati,
ma sul mio terreno non successe nulla,
sebbene le cavallette fossero, ovviamente, anche lì da me.
LE
CONNESSIONI
ENERGETICHE
Supponiamo che all'interno o ai bordi di
un tessuto esista un agente biologico o
chimico capace di proporre, con fare
seduttivo, a singole cellule la domanda:
"sei disposta ad avere una reazione
chimica con me?" Le sventurate sarebbero obbligate a rispondere: "se lo
facessimo diventeremmo diverse dalle
nostre compagne e saremmo allora
tenute a pagare il gap!"
Il problema verrebbe quindi a porsi nel
modo seguente: se il rendimento energetico della reazione chimica tra l'agente infettante e la cellula singola del
tessuto eccede il gap, allora la trasformazione della cellula singola è energeticamente possibile e la cellula, infettandosi, esce dalla coerenza. In caso
contrario l'agente infettane è mantenuto
in uno stato di innocuità e l'identità
delle cellule del tessuto è preservata.
L'aggressività di un agente esterno non
è perciò un assoluto, indipendente dalle
proprietà del tessuto ospitante. Se il
gap della coerenza del tessuto è abbastanza grande, ben pochi agenti possono aggredirlo; se invece il gap fosse
basso, quasi ogni agente sarebbe patogeno! (Da U n p u n t o d i v i s t a s u l l a
dinamica del cancro alla luce dell ' e l e t t r o d i n a m i c a q u a n t i s t i c a , intervento di Emilio Del Giudice - INFN,
Milano, e Getullio Talpo - Padova
Ricerche, Padova, inserito in una prossima pubblicazione francese sul cancro.)
E m i l i o D e l G i u d i c e (Napoli-Milano)
- Scienziato di risonanza internazionale, le sue pubblicazioni scientifiche abbondano all'estero. In Italia
svolge attività di ricerca in seno
all'Istituto
Nazionale
di
Fisica
Nucleare di Milano INFN. Fra i suoi
studi più noti ricordiamo quelli sulla
memoria dell'acqua, sui pericoli dell'elettrosmog e sui campi elettromagnetici, sulla fusione fredda, e sulla
Coerenza Elettrodinamica Quantistica
(QED)
in
collaborazione
con
Giuliano Preparata.
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