Elizaveta Timofeeva opere Elizaveta Timofeeva 21x21 tutte le pagine con cope | Page 11
Come se l’antico splendore si fosse
all’improvviso presentato a noi per rivelare la
giovinezza di un tempo e la propria antica
gloria. con le cose e i loro proprietari: armadi e sedie,
caraffe e samovar, zuccheriere e sculture,
specchi che riflettono l’immagine dell’artista
stesso, orologi, tutto rivive ai giorni nostri.
Un’intera serie dei lavori di Elizaveta
Timofeeva è dedicata al mondo antiquario,
che attrae per un paradossale mix di antica
grandezza e di abbandono: sedie con schienali
di broccato, comodini su graziose gambe,
lampadari che oscillano in attesa di una
seconda vita nel mondo delle cose. La facilità con la quale Elizaveta Timofeeva
con le sue immagini di un mondo di oggetti
richiama le voci degli uomini, le loro biografie,
il loro antico status sociale è raro per un
artista con una formazione accademica, così
come la capacità di portare nel genere della
natura morta – genere in effetti statico per
eccellenza – il movimento, la spontaneità e
l’imprevedibilità della vita, che tanto spesso
sembrerebbe scorrere senza di noi, suoi grati
partecipanti e spettatori.
Il nostro sguardo non riesce a vedere tutto, a
soffermarsi su qualcosa: un prezioso armadio
con specchi opachi, le lancette bloccate di un
antico orologio (da quanto tempo non
scandiscono più la vita del loro proprietario?),
una statuetta africana che un tempo allietava
la vista di un filosofo decadente dei primi anni
del Novecento, un cane di bronzo, un elegante
lampadario appeso al soffitto, un quadro sul
pavimento nella sua preziosa cornice, il
bagliore dorato della voluta su un
candelabro…
Osservare tutta questa caleidoscopica varietà
di oggetti è come sfogliare il romanzo del
destino di persone vissute secoli e decenni fa.
Nei quadri della sua serie «La bottega di
antiquariato» Elizaveta Timofeeva è riuscita a
cogliere l’intima malinconia che risiede nelle
gallerie di oggetti di lusso d’epoca. L’artista
ferma la sua attenzione su ciascun oggetto –
mobili, statuette, gioielli, utensili da cucina –
come se partecipasse a un dialogo invisibile
(*) Membro dell’Unione degli Artisti della
Federazione Russa, Membro dell’Associazione
Russa dei Critici d’Arte
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