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Non cementificare Espellere finalmente gli
la Svizzera
stranieri criminali
Vedat Kopkin, candidato Giovani
UDC al Consiglio nazionale (TI)
L’attuale immigrazione di massa di
circa 80’000 persone l’anno in cifre
nette, esige la messa a disposizione
di circa 35’000 alloggi ogni anno.
Anche le infrastrutture (strade, fer-
rovie, scuole, approvvigionamento
energetico, acqua, canalizzazioni,
ecc.) devono essere adattate a questo sviluppo.
I tre quarti del territorio svizzero
sono improduttivi. Ciò significa che
l’esplosione dell’immigrazione va
soprattutto a scapito delle superfici
agricole coltivabili. In molti punti,
l’altipiano svizzero è già immagine
di un agglomerato in crescita continua. Lo spazio vitale naturale è peraltro una base essenziale della qualità della vita, come pure
dell’approvvigionamento alimentare del nostro paese. Dovremmo poi
far godere anche i nostri figli e nipoti dell’eccezionale bellezza dei
paesaggi svizzeri.
Quasi cinque anni fa – in novembre del 2010 – popolo e cantoni hanno approvato
l’iniziativa per l’espulsione degli stranieri criminali. Lo scopo è di far lasciare il
paese agli stranieri condannati per un reato grave. Nonostante la decisione chiara
e netta del sovrano, Consiglio federale e parlamento rifiutano ancora di applicare
questa iniziativa. Occorrerà quindi che il popolo decida ancora una volta.
Dopo l’accettazione dell’iniziativa per
l’espulsione, la Costituzione federale
esige che i delinquenti stranieri condannati per un grave delitto violento o sessuale, per traffico di droga, furto e abuso
delle istituzioni sociali, siano espulsi
dopo avere espiato la loro pena, e che
siano colpiti da un divieto di entrare in
Svizzera. La maggioranza di centrosinistra del parlamento ha appena approvato una legge d’applicazione totalmente
inefficace.
In dispregio della sicurezza
Invece di applicare fedelmente l’iniziativa per l’espulsione, i partiti del centrosinistra hanno adottato una cosiddetta
«clausola per i casi di rigore». I giudici
troveranno così sempre un motivo per
10
,0
milioni
Aumento della popolazione della
Svizzera fra il 1985 e il 2030
6,3 6,4
milioni
7,0
7,5
8,2
milioni
stranieri
milioni
milioni
naturalizzati
dal 1980
milioni
5, 2 milioni
5,4
Fonte: UFM
mio.
Svizzeri di
nascita
4,0
mio.
1980
1985
1995
2005
2014
2030
Circa 750’000 persone al netto sono immigrate in Svizzera negli ultimi dieci anni. Se questa evoluzione continua,
la popolazione della Svizzera nel 2030 sarà per la metà composta da stranieri e naturalizzati.
Circa la metà di tutti i delinquenti è straniera!
Omicidio (art. 111-114 CPS):
57,7 % stranieri
Lesioni personali gravi (art. 122 CPS):
50,0 % stranieri
Furto (art. 139 CPS):
73,1 % stranieri
Violenza carnale (art. 190 CPS):
61,4 % stranieri
Traffico di esseri umani (art. 182 CPS):
95,7 % stranieri
Sequestro/rapimento (art. 183 CPS):
52,6 % stranieri
Fonte: UFS, Imputati registrati dalla polizia 2014
Ogni secondo, la Svizzera perde 1,1 metri quadrati di terra
coltivabile. Sull’arco di un anno, ciò è l’equivalente di 4’500
campi di calcio! L’immigrazione è il principale fattore che
attiva questa estensione della superficie edificata. Dobbiamo ritrovare il senso della misura per salvaguardare il
nostro spazio vitale.
rinunciare a ordinare un’espulsione: il
trafficante di droga X ha un figlio in
Svizzera (anche se non se n’è mai occupato); l’assassino Y ha già vissuto qualche anno in Svizzera, è bene integrato e,
del resto, ha fatto dei grandi progressi in
prigione nell’apprendimento della lingua italiana, eccetera.
Attualmente, solo 500 criminali stranieri sono rinviati ogni anno nel loro paese.
Una cifra quasi irrilevante quando si
consulta la statistica del gruppo d’esperti della Confederazione: in ragione della
lista di delitti contemplata dall’iniziativa, circa 16’000 delinquenti stranieri
dovrebbero annualmente lasciare la
Svizzera. Circa la metà di loro, quindi
più o meno 8’000, sono in Svizzera illegalmente. Queste cifre illustrano l’enorme rischio che una prassi d’espulsione
lassista fa correre alla sicurezza pubblica
in Svizzera.
definitivamente l’espulsione degli stranieri criminali, grazie all’iniziativa popolare detta «d’attuazione». Questa iniziativa comprende una lista di delitti
che sarà iscritta nella Costituzione federale e direttamente applicabile. Il sovrano potrà così imporsi sul governo e sul
parlamento che, da anni, rifiutano di
fare il loro lavoro.
L’iniziativa d’attuazione
Nel 2016, il popolo svizzero dovrà tornare un’altra volta alle urne per esigere
Céline Amaudruz,
consigliera nazionale
Ginevra (GE)
Quanta immigrazione può sopportare la Svizzera?
Roger Köppel, redattore-capo del settimanale «Weltwoche», risponde a un’intervista di Edizi