Edizione Straordinaria settembre 2015 | Page 2

2 Occorrono nuove maggioranze in parlamento Le maggioranze che si sono formate negli ultimi quattro anni nel parlamento federale si sono situate spesso nel centrosinistra. L’UDC e il PLR occupano attualmente 87 seggi in Consiglio nazionale. Anche aggiungendo, a seconda dei temi dibattuti, alcuni rappresentanti dei partiti di Non abbiamo il diritto di abbandonare la nostra identità La massiccia immigrazione che la Svizzera sta subendo provocherà presto o tardi delle forti tensioni, perché non è possibile integrare senza limiti tutte le culture straniere. Questa immigrazione ha degli effetti sull’ambiente del posto di lavoro e nelle scuole, come pure sulla cultura della Svizzera. centro, non si ottengono i 101 voti necessari per ottenere una maggioranza affidabile in seno alla Camera bassa. Adrian Amstutz, presidente del gruppo parlamentare UDC, Sigriswil (BE) La situazione è ancora più precaria in Consiglio degli Stati, dove l’UDC occupa solo un piccolo numero di seggi. Ciò significa concretamente che questa Camera può, sotto la conduzione della sinistra, orientare la politica verso più Stato, più spesa pubblica, meno libertà e un’immigrazione senza limiti. È questa la ragione che ha spinto in questi ultimi anni l’UDC a lanciare parecchie iniziative popolari su questioni importanti, per esempio contro l’immigrazione di massa, per l’espulsione degli stranieri criminali o per l’autodeterminazione legislativa della Svizzera. Ma per far muovere le cose su un vasto fronte, è indispensabile far pendere le maggioranze verso il centrodestra. Per raggiungere questo obiettivo si dovrebbe solo far passare un minimo numero di seggi dal campo della sinistra a quello della destra. Ciò dimostra l’importanza capitale delle elezioni federali del 18 ottobre. Ripartizione dei seggi in Consiglio nazionale 02.06.2015 Gonfiatura eccessiva della promozione culturale Il Consiglio federale voleva portare il credito per la promozione culturale a 1,1 miliardi di franchi per i prossimi 4 anni. L’UDC chiedeva di conservare il senso della misura e di mantenere le spese al livello attuale. Una forte maggioranza di centrosinistra vi si è opposta. 14.02.2012 Estensione della burocrazia con le misure d’accompagnamento Invece di limitare l’immigrazione, il centrosinistra ha approvato dei massicci interventi che vanno a scapito della flessibilità del mercato del lavoro. Risultato: più burocrazia, più controlli e interventi statali. 06.05.2015 Esplosione delle spese della Confederazione L’UDC e il PLR volevano plafonare le spese federali, che dal 1990 sono raddoppiate, al loro livello del 2014 (64 miliardi di franchi). La maggioranza del parlamento vuole ancora estendere lo Stato. Una proposta intermedia è stata rifiutata con una maggioranza di soli 8 voti. 15.06.2012 Massiccio aumento dell’aiuto allo sviluppo Le Camere federali hanno accettato senza eccepire un aumento smisurato dell’aiuto allo sviluppo e all’estero (circa 3 miliardi di franchi l’anno), contro la volontà dell’UDC. Circa 750’000 persone sono immigrate in Svizzera durante gli ultimi dieci anni. Se questa evoluzione continua, la popolazione della Svizzera sarà composta nel 2030 per oltre il 50% da stranieri e naturalizzati. È una prodezza storica che un paese come la Svizzera, con le sue quattro lingue e le sue diverse culture, sia riuscito a sviluppare un’identità nazionale e una coesione interna così forti. Tuttavia, l’immigrazione smisurata che il nostro paese sta subendo oggi, rappresenta una minaccia per questa coesione. Circa 750’000 stranieri sono immigrati in Svizzera, in cifra netta, durante gli ultimi dieci anni. Se questa evoluzione continua, la metà della popolazione svizzera sarà fra dieci anni composta da stranieri e naturalizzati. Effetti in tutti i settori della vita Già oggi risentiamo gli effetti di questo afflusso di stranieri, per esempio con la diffusione della religione islamica in Svizzera. Volti velati, pretese di cimi- teri musulmani, richiesta di riconoscimento dell’Islam come chiesa nazionale – tutti temi che suscitano tensioni nella nostra società. Delle classi scolastiche composte esclusivamente da bambini stranieri e località che contano una quota di stranieri superiore al 50% sono oggi una realtà. Un cambiamento culturale sta avvenendo anche sul posto di lavoro, per esempio tramite capi stranieri che occupano posti di lavoro a livello di quadri con loro compatrioti. I pericoli dell’allineamento Ma è probabilmente anche nelle nostre teste che si sta producendo il principale cambiamento: ci stiamo allineando, assumiamo eccessivi riguardi, modifichiamo le nostre abitudini, rinuncia- Luca Paltenghi, candidato Giovani UDC al Consiglio nazionale (TI) La sicurezza sociale è in pericolo Il 46% dei disoccupati e dei beneficiari dell’assistenza sociale è costituito oggi da stranieri. Questa proporzione è due volte più elevata di quella degli stranieri rispetto alla popolazione totale. L’immigrazione di massa ha innescato una bomba a scoppio ritardato che farà esplodere le nostre istituzioni sociali. beneficia sì di premi supplementari grazie all’arrivo in forze di stranieri, ma questi stessi contribuenti un giorno rivendicheranno una rendita. O, in altre parole, l’AVS non può essere finanziata a lungo termine secondo il principio della palla di neve. Guy Parmelin, consigliere nazionale e membro della Commissione della sicurezza sociale e della sanità, Bursins (VD) Il Consiglio federale è ormai costretto ad ammettere che le conseguenze dell’immigrazione smisurata subita dalla Svizzera sono incalcolabili. Per esempio, l’AVS L’assicurazione-disoccupazione sovraccaricata L’assicurazione-disoccupazione risente già oggi degli effetti negativi dell’immigrazione. Mentre che le Svizzere e gli Svizzeri versano globalmente molto più di quanto percepiscono, i cittadini UE non finan83,5% 46,7% 24,3% Impressum EDIZIONE STRAORDINARIA è una pubblicazione dell’Unione democratica di centro UDC | tiratura: 195’864 esemplari Edizione e redazione: UDC Svizzera, Segretariato generale, Casella postale 8252, 3001 Berna | Tel. 031 300 58 58 Fax 031 300 58 59 | [email protected] | www.udc.ch | Concetto e grafica: GOAL AG für Werbung und Public Relations, 8450 Andelfingen | Crediti foto: iStockphoto, admin.ch, AZ, parlament.ch, Swisspanorama.ch, Anita Troller (InterConnections Zürich), UDC Svizzera | Caricature: Martin Guhl | Tipografia: DZZ Druckzentrum Zürich AG. Attenzione: questo giornale non è né una pubblicità né una réclame, ma un’informazione politica. Viene quindi depositato anche in tutte le cassette per le lettere munite di un autoadesivo che rifiuta la pubblicità. Grazie della vostra comprensione. mo a particolarità culturali, tutto ciò per non urtare gli altri. Bisogna assolutamente che cambiamo rotta. Affinché la Svizzera rimanga la Svizzera. Quota di stranieri sulla popolazione totale nel 2014 Quota di stranieri a beneficio della assistenza s ociale nel 2013 Quota-parte dell’assistenza nel settore dell’asilo nel 2013 Gli stranieri abitanti in Svizzera percepiscono due volte più spesso l’assistenza sociale; 8 persone in asilo su 10 percepiscono l’assistenza sociale. ziano che l’80 % delle prestazioni AD che ricevono. I cittadini di paesi terzi beneficiano addirittura di prestazioni per il triplo dell’importo totale dei loro premi. E questa inaccettabile situazione potrebbe rapidamente aggravarsi, qualora le condizioni economiche si deteriorassero. L’assistenza sociale, un barile di polvere nera Ma la situazione è particolarmente grave nell’assistenza sociale, i cui oneri sono più che raddoppiati fra il 2003 e il 2012, arrivando a 2,4 miliardi di franchi. Questa fattura è aggravata soprattutto dal settore dell’asilo, perché quasi l’84% di queste persone percepisce l’assistenza sociale. Questo tasso supera addirittura il 90 % per talune categorie, come gli Eritrei. Queste persone, senza dubbio, non troveranno mai un lavoro e resteranno indefinitamente a carico dei comuni – con conseguenti aumenti fiscali e tensioni sociali.