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Occorrono nuove maggioranze in parlamento
Le maggioranze che si sono formate negli ultimi quattro
anni nel parlamento federale si sono situate spesso nel
centrosinistra. L’UDC e il PLR occupano attualmente 87
seggi in Consiglio nazionale. Anche aggiungendo, a seconda dei temi dibattuti, alcuni rappresentanti dei partiti di
Non abbiamo il diritto di
abbandonare la nostra identità
La massiccia immigrazione che la Svizzera sta subendo provocherà presto o
tardi delle forti tensioni, perché non è possibile integrare senza limiti tutte le
culture straniere. Questa immigrazione ha degli effetti sull’ambiente del posto
di lavoro e nelle scuole, come pure sulla cultura della Svizzera.
centro, non si ottengono i 101 voti necessari per ottenere
una maggioranza affidabile in seno alla Camera bassa.
Adrian Amstutz,
presidente del gruppo
parlamentare UDC,
Sigriswil (BE)
La situazione è ancora più precaria
in Consiglio degli Stati, dove l’UDC
occupa solo un piccolo numero di
seggi. Ciò significa concretamente
che questa Camera può, sotto la
conduzione della sinistra, orientare
la politica verso più Stato, più spesa
pubblica, meno libertà e un’immigrazione senza limiti. È questa la ragione che ha spinto in questi ultimi
anni l’UDC a lanciare parecchie iniziative popolari su questioni importanti, per esempio contro l’immigrazione di massa, per l’espulsione
degli stranieri criminali o per l’autodeterminazione legislativa della
Svizzera.
Ma per far muovere le cose su un vasto fronte, è indispensabile far pendere le maggioranze verso il centrodestra. Per raggiungere questo
obiettivo si dovrebbe solo far passare un minimo numero di seggi dal
campo della sinistra a quello della
destra. Ciò dimostra l’importanza capitale delle elezioni federali del 18 ottobre.
Ripartizione dei seggi in
Consiglio nazionale
02.06.2015 Gonfiatura eccessiva della promozione culturale
Il Consiglio federale voleva portare il
credito per la promozione culturale a 1,1
miliardi di franchi per i prossimi 4 anni.
L’UDC chiedeva di conservare il senso
della misura e di mantenere le spese al
livello attuale. Una forte maggioranza di
centrosinistra vi si è opposta.
14.02.2012 Estensione della burocrazia con le misure
d’accompagnamento
Invece di limitare l’immigrazione, il
centrosinistra ha approvato dei massicci
interventi che vanno a scapito della
flessibilità del mercato del lavoro.
Risultato: più burocrazia, più controlli e
interventi statali.
06.05.2015 Esplosione delle spese della Confederazione
L’UDC e il PLR volevano plafonare le spese
federali, che dal 1990 sono raddoppiate, al
loro livello del 2014 (64 miliardi di franchi).
La maggioranza del parlamento vuole
ancora estendere lo Stato. Una proposta
intermedia è stata rifiutata con una
maggioranza di soli 8 voti.
15.06.2012 Massiccio aumento dell’aiuto allo sviluppo
Le Camere federali hanno accettato senza
eccepire un aumento smisurato dell’aiuto
allo sviluppo e all’estero (circa 3 miliardi
di franchi l’anno), contro la volontà
dell’UDC.
Circa 750’000 persone sono immigrate in Svizzera durante gli ultimi dieci anni. Se questa evoluzione continua, la popolazione della Svizzera sarà composta nel 2030 per oltre il 50% da
stranieri e naturalizzati.
È una prodezza storica che un paese
come la Svizzera, con le sue quattro
lingue e le sue diverse culture, sia riuscito a sviluppare un’identità nazionale e una coesione interna così forti.
Tuttavia, l’immigrazione smisurata
che il nostro paese sta subendo oggi,
rappresenta una minaccia per questa
coesione. Circa 750’000 stranieri sono
immigrati in Svizzera, in cifra netta,
durante gli ultimi dieci anni. Se questa
evoluzione continua, la metà della popolazione svizzera sarà fra dieci anni
composta da stranieri e naturalizzati.
Effetti in tutti i settori della vita
Già oggi risentiamo gli effetti di questo
afflusso di stranieri, per esempio con
la diffusione della religione islamica in
Svizzera. Volti velati, pretese di cimi-
teri musulmani, richiesta di riconoscimento dell’Islam come chiesa nazionale – tutti temi che suscitano tensioni
nella nostra società. Delle classi scolastiche composte esclusivamente da
bambini stranieri e località che contano una quota di stranieri superiore al
50% sono oggi una realtà. Un cambiamento culturale sta avvenendo anche
sul posto di lavoro, per esempio tramite capi stranieri che occupano posti di
lavoro a livello di quadri con loro
compatrioti.
I pericoli dell’allineamento
Ma è probabilmente anche nelle nostre
teste che si sta producendo il principale
cambiamento: ci stiamo allineando, assumiamo eccessivi riguardi, modifichiamo le nostre abitudini, rinuncia-
Luca Paltenghi, candidato Giovani
UDC al Consiglio nazionale (TI)
La sicurezza sociale è in pericolo
Il 46% dei disoccupati e dei beneficiari dell’assistenza sociale è costituito oggi da stranieri. Questa proporzione è due volte più elevata di quella degli stranieri rispetto alla popolazione totale. L’immigrazione di massa ha innescato una bomba a scoppio ritardato che farà esplodere le nostre istituzioni sociali.
beneficia sì di premi supplementari
grazie all’arrivo in forze di stranieri,
ma questi stessi contribuenti un
giorno rivendicheranno una rendita. O, in altre parole, l’AVS non può
essere finanziata a lungo termine
secondo il principio della palla di
neve.
Guy Parmelin, consigliere nazionale e
membro della Commissione della sicurezza
sociale e della sanità, Bursins (VD)
Il Consiglio federale è ormai costretto ad ammettere che le conseguenze dell’immigrazione smisurata subita dalla Svizzera sono
incalcolabili. Per esempio, l’AVS
L’assicurazione-disoccupazione sovraccaricata
L’assicurazione-disoccupazione risente già oggi degli effetti negativi
dell’immigrazione. Mentre che le
Svizzere e gli Svizzeri versano globalmente molto più di quanto percepiscono, i cittadini UE non finan83,5%
46,7%
24,3%
Impressum
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mo a particolarità culturali, tutto ciò
per non urtare gli altri. Bisogna assolutamente che cambiamo rotta. Affinché
la Svizzera rimanga la Svizzera.
Quota di stranieri
sulla popolazione
totale nel 2014
Quota di stranieri
a beneficio della
assistenza s ociale
nel 2013
Quota-parte
dell’assistenza
nel settore dell’asilo
nel 2013
Gli stranieri abitanti in Svizzera percepiscono due volte più spesso l’assistenza sociale;
8 persone in asilo su 10 percepiscono l’assistenza sociale.
ziano che l’80 % delle prestazioni
AD che ricevono.
I cittadini di paesi terzi beneficiano
addirittura di prestazioni per il triplo dell’importo totale dei loro premi. E questa inaccettabile situazione potrebbe rapidamente aggravarsi,
qualora le condizioni economiche si
deteriorassero.
L’assistenza sociale, un
barile di polvere nera
Ma la situazione è particolarmente
grave nell’assistenza sociale, i cui
oneri sono più che raddoppiati fra il
2003 e il 2012, arrivando a 2,4 miliardi di franchi. Questa fattura è
aggravata soprattutto dal settore
dell’asilo, perché quasi l’84% di
queste persone percepisce l’assistenza sociale. Questo tasso supera
addirittura il 90 % per talune categorie, come gli Eritrei. Queste persone, senza dubbio, non troveranno
mai un lavoro e resteranno indefinitamente a carico dei comuni –
con conseguenti aumenti fiscali e
tensioni sociali.