Enunciazione del primo principio della termodinamica:
"La variazione dell'energia interna di un sistema termodinamico chiuso è uguale alla differenza tra il calore fornito al
sistema e il lavoro compiuto dal sistema sull'ambiente […] Quando due oggetti a temperature diverse sono messi a
contatto termico fra loro, il calore si trasferisce dall’oggetto più caldo all’oggetto più freddo, ma mai da quello più
freddo a quello più caldo." Il movimento del corpo produce calore ed energia e come sappiamo il calore, misurato
originariamente in calorie, e il lavoro o l'energia, misurati in joule, sono effettivamente equivalenti. Ogni caloria
equivale a circa 4,186 joule. In tal senso il liquido presente nei tubicini, che percorrono tutto il corpo sarà in
continuo movimento grazie al movimento del corpo. Il corpo umano permette il movimento, dello stesso liquido, che
viene riscaldato dalla stessa temperatura del corpo e nel caso in cui la tuta sia indossata per condizioni climatiche
fredde, il fluido nei tubicini viene riscaldando dalle resistenze dei tubicini elettrici. In questo secondo caso, in
condizioni climatiche di molto caldo, l'ingegnerizzazione del meccanismo cercherà di contrastare, per una durata di
tempo relativamente importante ai fini del risultato del prodotto, la prima e la seconda legge della termodinamica,
ricordando i due enunciati inconditivisi dai due scienziati; enunciato di Clausius: "[…] è impossibile realizzare una
macchina ciclica che abbia come unico risultato il trasferimento di calore da un corpo freddo a uno caldo".
Enunciato di Kelvin equivalentemente:
" […] è impossibile realizzare una trasformazione il cui risultato sia solamente quello di convertire in lavoro
meccanico il calore prelevato da un'unica sorgente".
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