Documenti congresso PD 2013 Laura Puppato | Page 5

Voglio un congresso aperto. Senza inutili rincorse al tesseramento funzionali solo a governare lo stesso congresso. Con regole chiare e trasparenti. Il prossimo segretario del Partito Democratico deve essere scelto non solo dagli iscritti, ma anche dagli elettori e simpatizzanti del PD, attraverso lo strumento delle primarie. Aperto significa che il congresso non dobbiamo celebrarlo nelle segrete stanze, ma facendo entrare nei circoli quei pezzi della società civile che ci possono“ contaminare” in maniera positiva, recuperando lo spirito originario. Chiudersi ora, significa avere paura del futuro.
Voglio un congresso in cui non si confrontino gli uomini contro le donne, i vecchi contro i giovani, i conservatori contro i progressisti, i cattolici contro i laici, la destra del PD contro la sinistra del PD, la DC contro il PCI, la Margherita contro i DS. Voglio semplicemente un congresso del Partito Democratico. Ciò che vorrei se fossi una semplice iscritta.
Voglio un congresso in cui si confrontino visioni politiche, intelligenze e idee. Senza candidati finti o predestinati e senza tesi precostituite o mozioni a tema.
Voglio un congresso costituente capace di eleggere e di legittimare un segretario forte e in grado di prendere per mano un partito che deve essere rifondato su basi nuove.
Da Cosmaro 12-6-13