Documenti congresso PD 2013 Bersani 06 2013 | Page 9

una competizione sregolata tra loro, acuisce il rischio di fenomeni degenerativi sul piano della trasparenza e del rigore dei comportamenti. Contrastare la china involutiva del correntismo è anche la condizione per riproporre in termini non puramente declamatori la questione morale come tratto qualificante dell’ azione del PD e della selezione dei suoi gruppi dirigenti e dei suoi candidati a tutti i livelli. I processi sociali di frammentazione e individualizzazione hanno messo in crisi i partiti di massa in tutta Europa. Da nessuna parte però è avvenuta, come da noi, una delegittimazione dei partiti tale da contestare la loro stessa funzione democratica. Solo da noi-caso unico tra tutte le democrazie continentali- il principio del finanziamento pubblico dei partiti, pur se ridimensionato e soggetto a una regolamentazione rigorosa, viene contestato alla radice. A cosa ha condotto però la contrapposizione con la società civile e il radicamento di una pervasiva ideologia anti-partito a livello popolare e di classi dirigenti? A un’ incapacità di mediazione e di sintesi unificanti, a una maggiore disarticolazione territoriale e sociale, a una perdita di orizzonte nazionale di molti interessi settoriali che, ancor di più in una fase di crisi economica come quella attuale, hanno rafforzato il loro carattere corporativo. Per contrastare tali fenomeni abbiamo bisogno di un partito che, da un lato, riaffermi l’ autonomia e l’ essenzialità della politica, dall’ altro, ne riconosca i limiti. Un partito che unisca orgoglio e umiltà, che sappia riconoscere i confini della sua azione e si ponga perciò l’ obiettivo di un rapporto strutturalmente aperto con la società, un rapporto di affiancamento e collaborazione con movimenti democratici e civici, che pretendono politicità senza per questo pretendere di sostituirsi alla politica. La prospettiva di un grande partito popolare e riformista costituisce l’ unica speranza per l’ Italia. I recenti avvenimenti ci dicono che, se vogliamo realizzare questa speranza, dobbiamo lavorare ancora molto sul piano politico-culturale e su quello organizzativo, ma che il progetto del PD, in quanto legato a una necessità storica del Paese, rimane più forte delle sue debolezze.