Documenti congresso PD 2013 Barca | Page 8

formazione politica identificata con un leader salvifico sotto la cui guida il paese era giunto a quell’ emergenza, pur perdendo milioni di voti, conserva un consenso assai significativo nel paese. La deriva, per cui, con una sola rilevante eccezione, tutti i partiti sono stati a trazione personalistica, un evidente vulnus sul funzionamento democratico interno e del paese. Lo strappo, segnato dal successo di un movimento-partito che raccoglie consensi da segmenti assai diversi della società 4 uniti nella profonda sfiducia e nel risentimento verso l’ intera élite politica, ma anche nella domanda di un modo trasparente e verificabile di assumere decisioni pubbliche.
Il bandolo della matassa sta nei partiti La mia tesi è che il bandolo della matassa sta proprio nei partiti. Nel senso che solo una nuova forma partito – radicalmente lontana dall’ attuale perversa fratellanza con lo Stato ed emendata dal mito della democrazia istantanea della rete – può dare corpo alla costruzione di pubbliche decisioni che assicurino a noi italiani un buon governo, sfidando in maniera continua lo Stato in un processo costituzionalmente garantito dove si confrontino saperi e producano innovazioni.
Per sostenere questa tesi compio sei distinti passi: � Individuo nella perversa fratellanza tra una macchina dello Stato arcaica e autoreferenziale e partiti Stato-centrici l’ aggravante peculiare della crisi italiana.
� Richiamate le criticità dello“ Stato socialdemocratico” e le aberrazioni dello“ Stato minimo”, delineo il metodo di governo della cosa pubblica con il quale, in tutto il mondo, si vanno trovando approssimazioni superiori al buon governo: il metodo della democrazia deliberativa o più precisamente dello“ sperimentalismo democratico”.
� Argomento che questo metodo non si può affermare, specie nelle nostre peculiari condizioni, senza la sintesi politica e la propulsione di partiti.
� Descrivo, con riferimento a un partito di sinistra – quello che corrisponde ai miei convincimenti – i tratti che il partito nuovo dovrebbe avere per assolvere questa funzione.
� Mi soffermo sulle motivazioni e sugli incentivi che possono indurre all’ impegno nel partito nuovo.
4 Cfr. in particolare Biorcio, R., Natale, P.( 2013), Politica a 5 stelle, Feltrinelli, e Corbetta, P., Gualmini, E.( 2013), Il partito di Grillo, Il Mulino.
8