Documenti congresso PD 2013 Barca | Page 45

funzionario di partito. Per l’ ambizione di prevenire l’ attuale perverso meccanismo che vede molti avvicinare i partiti con l’ aspirazione di imboccare una“ scala mobile” che dalla posizione di volontario porti a quella di funzionario e quindi di candidato a posizioni in qualche modo controllate dal partito. Per il venire meno dell’ attuale condizionamento degli eletti sulla dirigenza del partito, sostituito da un rapporto dialettico.
La forma partito proposta prevede una dialettica effettiva, continua, dal momento successivo al voto, fra partito, da una parte, e propri gruppi parlamentari( o consiliari) ed eventuale proprio esecutivo, dall’ altra. Il partito manterrà e rafforzerà la mobilitazione cognitiva concentrandola sui temi ritenuti prioritari e su quelli contenuti nelle decisioni assunte dagli organi di governo; solleciterà l’ esecutivo, anche se di propria espressione, sul terreno delle soluzioni concrete che esso continuamente elabora; presidierà l’ attuazione dei provvedimenti sui territori, animando questa fase decisiva del processo deliberativo; raccoglierà e aggregherà le conoscenze necessarie a aggiustare gli interventi; favorirà la maturazione di un’ interpretazione condivisa sulle scelte compiute. Nello svolgere questa funzione, il partito scongiurerà quel divario profondo di fiducia e comunicazione che da oltre venti anni si è andato aprendo fra governo e società e che, come si è argomentato, ha impedito anche a tentativi generosi di tradursi in buon governo.
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