A BUENOS AIRES LA CONSEGNA DEL PREMIO L'ITALIANO
DEDICATO ALLA ECCELLENZA DELL'ITALIANITÀ IN ARGENTINA
BUENOS AIRES - Si è tenuta a settembre,
presso l’Istituto di Cultura di Buenos Aires,
la premiazione della seconda edizione del
premio “L’italiano” con la presenza dell’ambasciatore Teresa Castaldo. Il concorso
è organizzato dall’omonima pubblicazione,
nata per iniziativa di Gian Luigi Ferretti e
del direttore, l’avvocato Tullio Zembo, ed individua le personalità italiane o italo-argentine che hanno raggiunto posizioni di
particolare rilevanza nella società locale. I
premiati di questa edizione sono stati dodici
tra imprenditori, politici, attori e giornalisti.
I vincitori del concorso.
CELEBRATI I 28 ANNI DELL'UNIONE
REGIONALE SICILIANA ARGENTINA
DI MAR DEL PLATA
MAR DEL PLATA – Il mese di settembre ha visto le celebrazioni dei 28 anni di vita dell’Unione Regionale Siciliana Argentina di Mar del Plata. Nel corso dei
festeggiamenti i partecipanti hanno potuto partecipare ad un tradizionale pranzo siciliano alla presenza
del presidente della Fesisur (la federazione delle associazioni siciliane in Argentina), Filadelfio Oddo, che ha
guidato una delegazione da Buenos Aires di circa
cento persone. I siciliani di Mar del Plata hanno dato
un contributo importantissimo alla crescita della città
e, in maniera particolare alle attività legate al porto
della città, come ha ricordato il presidente di URSA,
Gustavo Venturelli.
UN COMITATO PER LE PARI
OPPORTUNITÀ PER IL MAIE
ROMA - Gabriel Femo Pase è il coordinatore del comitato per i diritti di genere costituito dal MAIE, il Movimento Associativo per gli Italiani all’Estero, il mese
scorso. Mario Borghese, membro del MAIE eletto nella
ripartizione America Meridionale e membro della commissione Affari Sociali della Camera, ha dichiarato:
“Sono soddisfatto che il Maie abbia creato un comitato
dedicato ad ascoltare e prendersi cura di chi subisce o è
a rischio di subire discriminazioni in qualsiasi ambito, e
applichi questo fondamentale concetto di cittadinanza
basato sul dettato della nostra Costituzione. Garantiamo
così la messa in atto dei principi di democrazia e di rispetto della persona, in ogni contesto, sociale e istituzionale, e anche all’interno del Movimento Associativo”
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