L’ANNO DELL’ITALIA IN AMERICA LATINA COMINCIA DALL’ARGENTINA
Il viceministro degli Esteri argentino Eduardo Zuain ed il sottosegretario di Stato Mario Giro.
All’inizio di novembre, a Roma, il sottosegretario di Stato agli
Affari Esteri Mario Giro ha presentato il programma “L’anno dell’Italia in America Latina 2015-2016”. Si tratta di una articolata
serie di attività concepite per divulgare la cultura italiana in
tutti i suoi aspetti in questa regione del mondo; come ha spiegato Giro, “…Presenteremo tutta la ricchezza del nostro paese e
la sua influenza sulla cultura nel mondo. Sarà un grande viaggio
lungo tutto il continente Latinoamericano, un continente a cui
l’Italia si sente molto vicino”. Le iniziative organizzate nell’ambito di questo programma sono dirette a promuovere la cultura
italiana nel senso più ampio del temine; senza escludere, per
esempio, le attività economico-aziendali, a cominciare dalla
promozione di Expo 2015. Tra gli eventi già previsti vi è una
conferenza di Dacia Maraini in primavera; la mostra sul Bernini
e il barocco romano a Rio de Janeiro a marzo ed il concerto del
pianista Stefano Bollari a novembre in Cile, ma anche una fiera
dell’agroalimentare in Messico organizzata dall’Istituto per il
Commercio estero a maggio e l’inaugurazione di un nuovo stabilimento Fiat nello stato brasiliano di Pernambuco.
E’ piuttosto significativo che ad accompagnare Giro nell’annuncio di questo programma alla Farnesisa, fosse presente,
oltre al musicista e uomo di spettacolo Renzo Arbore e
all’artista Mondi Ovadia, il vice ministro degli esteri argentino Eduardo Zuain, presente per annunciare la firma del
Programma esecutivo di Collaborazione culturale Italia-Argentina (2014-2018), atto che potremmo considerare come
il primo vero passo verso la valorizzazione della cultura italiana in America Latina. Il programma di collaborazione firmato nei giorni scorsi costituisc e un passo importante nei
rapporti tra i due paesi; esso rafforzerà l’insegnamento dell’italiano e dello spagnolo come seconda o terza lingua
nelle scuole dei rispettivi paesi, darà impulso all’attività
degli istituti di cultura, favorirà lo scambio culturale nei
settori del cinema, della televisione, ma anche la collaborazione tra università dei due paesi in vista del progresso
scientifico e tecnologico. Come ha spiegato Zuain, l’Argentina può costituire una vera e propria porta d’entrata della
cultura italiana nella regione.
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