palmente di accoglienza residenziale rivolta a donne con bambini e di contrasto alla violenza di genere ( sia col sostegno di chi la subisce sia con la rieducazione degli uomini maltrattanti ); inoltre , dell ’ inserimento lavorativo di persone a rischio di marginalità sociale e del supporto a famiglie con esigenze particolari di conciliazione . Fondata oltre un secolo fa , nel 1919 , ha sede in via Saibanti a Rovereto , dove dispone di un punto di pronta accoglienza rivolto alle donne in difficoltà che risponde al numero dedicato 0464 435044 . La cerimonia di proclamazione del progetto vincitore e di premiazione si è svolta mercoledì 13 novembre a Palazzo Rosmini al Frassem a Rovereto , presenti Aldo Santacatarina , zio di Iris Setti , e una nipote . Per il Comune di Rovereto c ’ erano la sindaca Giulia Robol e l ’ assessora alle politiche sociali Arianna Miorandi , e per la Comunità di Valle il vicepresidente Alberto Scerbo ( che è anche sindaco di Nogaredo ). Presente anche il parroco di Rovereto don Marco Saiani . Per la Cassa Rurale c ’ erano il presidente Enzo Zampiccoli , il vicepresidente Tiziano Fait e il direttore Nicola Polichetti con Marco Trentini ( membro della commissione selezionatrice ) e diversi ex colleghi di Iris Setti . « Il progetto incarna nelle attività proposte la volontà di imprimere un segno tangibile in relazione a quei bisogni prioritari senza i quali è difficile immaginare una minima autonomia della donna all ’ interno della società », ha detto Marco Trentini , leggendo la motivazione della commissione . « Si ritiene che il dettaglio delle attività indicate -ha aggiunto- sviluppi un processo di consapevolezza articolato che tiene presente l ’ insieme dei bisogni delle giovani madri e che favorisce il loro percorso di emancipazione dagli stereotipi familiari e sociali . Il progetto presenta caratteristiche di particolare sensibilità nei confronti della qualità del tempo di gioco dei bambini e delle bambine attraverso l ’ organizzazione di laboratori ludici e uscite sul territorio che permettono l ’ instaurarsi di nuove relazioni sociali al di fuori del ristretto ambito familiare . Si ritiene particolarmente efficace l ’ attenzione a facilitare la corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro attraverso la sperimentazione di soluzioni di supporto nell ’ accubanca
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