Dialogo n. 02-2023 | Page 17

cultura

« Gamberi »

A Comano Terme un debutto scrosciante per il festival dell ’ acqua

di Michele Comper
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èil tempo di una nuova conversione che contribuisca a far comprendere a tutti , attraverso l ’ incontro e con il coinvolgimento delle arti , delle scienze e delle professioni , l ’ importanza di questo dono assoluto che abbiamo ricevuto dalla natura e dai nostri antenati . Per trasmetterlo , possibilmente migliorato , alle future generazioni ». Così recita un passo del manifesto del festival che Comano Terme ha dedicato all ’ acqua , « Gamberi », la cui prima edizione si è svolta nel fine settimana dal 1 ° al 3 settembre . Ideato e organizzato dall ’ associazione « Fare un paese » in collaborazione con la Pro loco di Ponte Arche , è una tre giorni di eventi voluta per riflettere ma anche divertirsi , per guardare al presente e costruire un futuro diverso . Un futuro che per la vallata dove scorre la Sarca , tutelata da un parco fluviale che ne segue il corso dai ghiacciai dell ’ Adamello fino al lago di Garda ( e che a Ponte Arche riceve il contributo della Duina , il torrente che nasce in val Marcia ) e dove zampillano le acque curative di Comano , e dopo l ’ importante riconoscimento di Riserva della biosfera Unesco , non può che essere improntato alla tutela e alla valorizzazione di questa fondamentale risorsa naturale . « Non è più tempo di rinviare -spiega Michela Alimonta , presidente dell ’ associazione “ Fare un paese ”, che ha ideato e organizzato il festival in collaborazione con la Pro loco di Ponte Arche- a ciascuno spetta , qui e ora , il compito di riconoscere il valore di quel bene pubblico che è l ’ acqua e di comportarsi di conseguenza , in qualità di cittadino , di studente o lavoratore , di amministratore o imprenditore . A prescindere dall ’ età . Dobbiamo parlare dell ’ acqua per promuoverne ogni giorno il dovuto rispetto . Per realizzare momenti di comunione e di riflessione ». Il festival deve il nome , senz ’ altro curioso , al gambero d ’ acqua dolce , molto diffuso fino agli anni Cinquanta anche nelle Giudicarie Esteriori , elemento di estrema rilevanza per l ’ equilibrio degli ecosistemi acquatici , ancora oggi presente in otto bacini idrografici trentini , tra cui la Sarca ( tra

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