Dialogo n. 02-2023 | Page 16

persone
Villa Lagarina , dal 1962 socio della Cassa Rurale di Rovereto , quella Cassa che nel segno della cooperazione diventa la sua Casa , Vicepresidente e , dal 1981 al 1998 anno della scomparsa , presidente della stessa Cassa Rurale roveretana , Dal 1986 al 1995 è il lungo e produttivo periodo che lo vide guidare come Presidente la Cassa Centrale delle Casse Rurali del Trentino . Ma , per avere un quadro di riferimento concreto andrebbero ricordati i sui incarichi in altre numerose istituzioni ed associazioni , molte delle quali lo hanno visto impegnato nei settori della formazione , dell ’ assistenza ai più deboli e bisognosi . Baldessarini era l ’ uomo del dialogo , sapeva con la sua umanità e disponibilità entrare in contatto , in sintonia , con il prossimo , sempre misurato e saggio , rispettoso delle idee degli altri ma , nello stesso tempo , cosa assai rara , determinato e decisionista quanto serviva a dare concretezza ai suoi progetti sempre ispirati ai valori della cooperazione , del lavorare assieme per il benessere di tutti . Il Carlo era , nello stesso tempo , sia un idealista che un uomo del fare , uno dei pochi su questa terra , che sapeva portare a concretezza anche le sfide più difficili . Il libro , curato da Anna Maria Eccli e da Renato Trinco , è prezioso perché si presenta come un canto corale , una sorta di “ opera letteraria cooperativa ” che , avendo come perno e fulcro centrale la figura di Baldessarini , dà voce ad una moltitudine significativa di persone che , nello stesso tempo , sono state amiche , che hanno lavorato e collaborato con il Carlo . Questi personaggi nelle loro testimonianze , spesso commosse e intrise di gratitudine , danno spessore e vita al protagonista . Ma è un coro che rende ancora più significativa la “ voce solista ” di Baldessarini perché la parte centrale , si può ben dire il cuore del libro , è dedicata ai suoi
scritti e testimonianze . Carlo , saltuariamente ma sempre con umanità , tenne un diario dalle pagine del quale emerge una visione del mondo profondamente cristiana e la scelta esistenziale di perseguire le strade della giustizia , della coerenza e della semplicità . Non va dimenticato l ’ impegno di Baldessarini per promuovere e sostenere la cultura e l ’ arte . Lo testimoniano i numerosi libri promossi mentre un accenno particolare va alla valorizzazione del pittore Lagarino Attilio Lasta con il premio di pittura dedicato all ’ amico artista . Bella , dal punto di vista anche grafico , la scelta di proporre sia nei risvolti di copertina che all ’ interno , alcune righe di questo suo diario , vergate con una scrittura ariosa e ordinata , Un coro significativo di voci , si diceva , per parlare di un uomo che ha lasciato la sua impronta nella comunità trentina ; il libro propone quindi le prefazioni-riflessioni del sindaco di Villa Lagarina Julka Giordani , del presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi , del presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni , del Presidente della Cassa Centrale Giorgio Fracalosssi , quindi gli interventi di presentazione degli autori e curatori Anna Maria Eccli e Renato Trinco , e il messaggio , ricco di umanità , del nipote di Carlo Michele Baldessarini che scrive : “ Era desiderio del nonno lasciare la sua testimonianza e raccontare ai nipoti la sua esperienza di vita ”. Per questo il nipote ha sentito di dover promuovere , come segno di gratitudine di stima ed affetto , questa pubblicazione ” E ancora scrive ricordando il nonno : “ La sua priorità è sempre stata quella di affrontare i problemi con spirito di servizio , passione per il confronto , ricerca di dialogo , prestando attenzione particolare a chi faceva più fatica o si trovava più in difficoltà ”. La parte conclusiva del libro è dedicata alle interviste di chi è stato vicino ed ha collaborato , in varie forme e diversi momenti , con Baldessarini : Tarcisio Andreolli , Pierluigi Angeli , Michele Dorigatti , Eduino Gabrielli , Saverio Manzana , Valter Nicolodi , Silvano Pizzini , Franco Senesi , padre Vigilio ( Remo Torresani ), Bruno Vaccari , Umberto Vescovi , Enzo Zampiccoli . Il nipote Michele , nel suo interveto , propone un discorso che ben rappresenta lo spirito che informò la vita e l ’ azione di Carlo . “ Il mio augurio è soprattutto un invito : avanti sempre in concordia , a lavorare compatti (…), collaborando in modo onesto e costruttivo con tutte le vostre energie , non lasciatevi trascinare dall ’ idea di introdurre la politica nella vostra piccola società che porterebbe sicuramente a dividere ciò che fino ad oggi è stato unito , Prevalga il lavorare assieme solo nell ’ interesse della società , secondo quei sani principi che ci sono stati tramandati ”.
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